Stasera i Gunners hanno un’ottima opportunità per ritrovare una posizione accettabile nella corsa alla qualificazione – sarebbe bene approfittarne.
Il Galatasaray che sbarcherà all’Emirates Stadium stasera non è nelle condizioni ideali – come ci ha raccontanto Pietro nel suo articolo di ieri – e per quanto anche noi non navighiamo in ottime acque, abbiamo dalla nostra il fattore Emirates Stadium e un tasso tecnico molto migliore rispetto ai turchi.
Reduci dalla sconfitta a casa del Borussia Dortmund, risultato tutt’altro che inimmaginabile alla vigilia, i Gunners possono portare a casa i primi tre punti e staccare l’Anderlecht, che riceve il Borussia Dortmund, oltre che lo stesso Galatasaray – il tutto restando in scia ai tedeschi.
Ovvio che non bisognerà sottovalutare i vari Sneijder, Felipe Melo, Pandev e Yilmaz, però abbiamo gli uomini giusti per creare grossi problemi ad una retroguadia – quella turca – che non ha saputo limitare Sercan Yıldırım né Gökhan Ünal, quindi un po’ di margine lo abbiamo.
Certo, tra centrocampo e difesa non siamo esattamente al meglio dati i tanti infortuni, però chiunque sarà il sostituito di (rispettivamente) Mikel Arteta, Aaron Ramsey e Jack Wilshere avrà la qualità necessaria per garantire una prestazione all’altezza.
Non fosse per questi infortuni poco tempestivi, sarei tentato dal definire la partita di stasera una passeggiata perché in passato i nostri hanno saputo essere cinici e produttivi quando si è trattato di affrontare tra le mura amiche una squadra sulla carta inferiore – basti pensare ad esempio ai risultati contro Oympiacos, Montpellier, Shakhtar o Braga nelle passate stagioni.
C’è stato anche qualche passaggio a vuoto, effettivamente (Marsiglia, Schalke, CSKA Mosca), ma si tratta di pochissimi casi se comparati all’insieme delle partite giocate in casa durante la fase a gironi di Champions League.
Il discorso cambia quando si parla di fase a eliminazione diretta, soprattutto perché in quei casi abbiamo affrontato avversari di pari livello o superiori a noi.
Come affrontare quindi questo Galatasaray?
Difficile capire quale formazione abbia in mente Arsène Wenger – come sempre – soprattutto per quanto riguarda la sostituzione di Aaron Ramsey: con Jack Wilshere acciaccato e probabilmente tenuto in pachina a scopo precauzionale, i candidati per rimpiazzare il gallese sono Tomas Rosicky, Alex Oxlade-Chamberlain e Santi Cazorla.
Il primo sembrarerbbe la scelta più ovvia, tuttavia la cattiva prestazione in Capital One Cup contro il Southampton e l’impiego con il contagocce riservatogli dal manager fino a qui suggeriscono che il ceco potrebbe non godere della fiducia totale di Arsène Wenger; il secondo invece appare ai miei occhi come l’uomo ideale per affiancare Mathieu Flamini a centrocampo e fare da connettore tra centrocampo e attacco: Alex Oxlade-Chamberlain è uno degli uomini più in forma del momento, schierarlo nel ruolo da lui prediletto potrebbe fare tutta la differenza questa sera e permetterebbe al centrocampo dell’Arsenal di avere quell’energia e quel dinamismo che garantisce normalmente Aaron Ramsey.
L’ultima soluzione sarebbe la conferma che Arsène Wenger ha scelto il 4-1-4-1 con Santi Cazorla e Alex Oxlade-Chamberlain centrali, Mesut Özil a sinistra e Alexis Sanchez a destra – uno schieramento che faccio davvero fatica ad apprezzare ma che sembra il più probabile.
Le poche certezze arrivano dalla difesa – più per obbligo che per scelta – e dall’attacco, dove Danny Welbeck sembra aver conquistato fin da subito la stima di Arsène Wenger.
Questi gli undici che l’alsaziano dovrebbe mandare in campo questa sera: