Vincere. Non ci sono alternative.
Il Cardiff è terzultimo e ha la seconda peggior difesa del campionato; fino a qui, gli uomini di Warnock hanno racimolato appena 19 punti, di cui solo cinque fuori casa, e hanno segnato un solo gol nelle ultime cinque partite – che è valso però la vittoria in casa del Leicester City.
Saremo anche in emergenza in difesa, tuttavia la partita di stasera non può finire altrimenti che con una nostra vittoria.
Non mi importa che sia uno striminzito 1-0 come quello contro l’Huddersfield o una goleada come quella contro il Fulham, non esiste un’alternativa ai tre punti oppure la corsa alla prossima Champions League potrebbe essere compromessa in maniera definitiva.
Le assenze di Rob Holding, Laurent Koscielny e Sokratis costringeranno Unai Emery a schierare uno tra Nacho Monreal e il giovane Dinos Mavrapovanos accanto a Shkodran Mustafi, mentre le ultime novità da Colney sembrano indicare che sia Stephan Lichtsteiner che Ainsley Maitland-Niles potrebbero non far parte dei convocati per la sfida di stasera, il che spalancherebbe le porte al redivivo Carl Jenkinson per il ruolo di terzino destro.
Una sorpresa, come potrebbe esserlo anche la presenza di Mesut Özil dal primo minuto – una rarità di questi tempi; il tedesco dovrebbe dirigere le operazioni sulla trequarti, con Pierre-Emerick Aubameyang e Alexandre Lacazette davanti.
Immagino che Unai Emery voglia sfruttare tutto l’arsenale offensivo a disposizione, anche e non solamente a causa degli infortuni in difesa, quindi potremmo aspettarci un 4-3-1-2 come quello visto contro il Chelsea, con l’innesto di Mesut Özil al posto di Aaron Ramsey, il cui lavoro di pressing non sarà richiesto contro un avversario che presumibilmente farà le barricate.
Tra infortuni di lungo e medio termine, le scelte di Unai Emery sono virtualmente obbligate: Bernd Leno in porta, Carl Jenkinson, Shkodran Mustafi, Dinos Mavropanos e Sead Kolašinac in difesa; Granit Xhaka, Lucas Torreira e Mattéo Guendouzi a centrocampo, Mesut Özil a supporto di Alexandre Lacazette e Pierre-Emerick Aubameyang.
Dall’altra parte, Warnock continuerà col 4-4-2 più classico e proverà a colpire in contropiede sperando in un Arsenal arrembante e con la pessima abitudine di sbilanciarsi troppo in avanti; se la sconfitta interna contro il Manchester United ci ha insegnato qualcosa, è proprio che siamo molto vulnerabili in transizione – nonostante la padronanza tattica di Unai Emery in merito.
Tra il mercato in fermento (ormai ufficiale l’arrivo di Denis Suárez dal Barcellona), la tragedia che ha colpito Emiliano Sala e la trasferta di Manchester all’orizzonte, c’è un serio rischio di farsi sfuggire l’importanza della partita di stasera e affrontarla in modo troppo rilassato – il che significherebbe perdere, o al massimo pareggiare.
Bisogna schiacciare il piede sull’acceleratore fin dal primo istante, far capire al Cardiff che stasera non è aria e mettere il risultato al sicuro quanto prima.
Una volta che Mike Dean (sì, ancora lui) avrà sancito ufficialmente la nostra vittoria potremo cominciare a parlare di trasferimenti e trasferte proibitive – solo allora.
Appuntamento alle 19:45 per le formazioni ufficiali, poi la cronaca in diretta ed infine le pagelle.
Stay tuned!