Per me, Arsenal v Leicester resterà sempre la partita degli Invincibles: la paura iniziale, il pareggio ed infine la liberazione quando Dennis Bergkamp e Patrick Vieira hanno combinato divinamente per il 2-1 e consegnato i Gunners all’immortalità.
Arsenal v Leicester è anche la pazza gioia per il gol di Danny Welbeck all’ultimo respiro e il rimpianto di non aver saputo vincere un campionato che potevamo vincere; Arsenal v Leicester è la miglior prestazione della squadra sotto gli ordini di Unai Emery e il miglior Mesut Özil degli ultimi due anni.
Quest’anno, Arsenal v Leicester è un treno da non perdere per continuare a sperare di giocare in Europa, la prossima stagione. Arsenal v Leicester si annuncia come una partita di sofferenza e batticuore, sperando di rivedere i Gunners spietati e maturi delle ultime uscite.
L’AVVERSARIO
Meno brillante del solito da quando è ripreso il campionato, il Leicester di Rodgers è incappato in due pareggi e una sconfitta, rispettivamente contro Watford, Brighton e Everton, prima di ritrovare finalmente la vittoria contro l’Aston Villa, tre giorni fa.
Ancora decisivo Vardy, autore della doppietta che lo ha lanciato tutto solo in cima alla classifica dei marcatori, ben supportato da Pérez e Iheanacho, al secondo gol consecutivo in Premier League.
Il Leicester è una squadra estremamente ben rodata, recentemente passata ad un modulo a tre difensori che lascia più spazio alle scorribande di Chilwell e Albrighton, sostituto dell’infortunato Pereira.
A centrocampo la coppia Tielemans-Ndidi è perfettamente complementare, con il primo che funge da regista e il secondo a rompere la manovra avversaria e far ripartire l’azione; chiamato a sorpresa a sostituire N’Golo Kanté, passato al Chelsea, il giovane nigeriano è diventato in pochissimo tempo uno dei migliori centrocampisti difensivi di tutta la Premier League.
In difesa, l’esperienza di Evans e la prestanza di Söyüncü, erede di Maguire, fanno del Leicester la seconda miglior retroguardia del campionato, con Schmeichel sempre pronto a salvare la situazione se necessario.
CASA ARSENAL
La vittoria a casa dei Wolves, un exploit che in pochi avevano immaginato, ci ha nuovamente proiettati nella corsa all’Europa, alzando ulteriormente il livello di fiducia ed entusiasmo nello spogliatoio.
Dato il calendario quasi proibitivo, la squadra dovrà compiere una serie di miracoli per mantenere vive le speranze di qualificazione alla prossima Europa League, già a partire dalla partita odierna.
Con Mattéo Guendouzi e Mesut Özil sempre più distanti da una squadra determinata e coesa, la situazione nello spogliatoio sembra essere ormai ben definita tra chi è “a bordo della barca” per citare lo stesso Mikel Arteta, e chi invece ormai è ai margini.
Se per il giovane francese non è ancora detta l’ultima parola, la triste fine del percorso di Mesut Özil sembra ormai irreversibile.
Un peccato.
LA FORMAZIONE
Nicolas Pépé, fresco papà, dovrebbe tornare a disposizione di Mikel Arteta: l’ivoriano, assente contro il Watford, dovrebbe essere l’unica novità rispetto ai 20 convocati di sabato. Poco probabile che Mattéo Guendouzi e Mesut Özil tornino in gruppo, mentre gli infortunati Bernd Leno, Calum Chambers e Gabriel Martinelli sono ancora indisponibili.
Dati i tanti impegni ravvicinati, possibile che Mikel Arteta conceda un turno di riposo a Kieran Tierney a sinistra, impeccabile ma affaticato contro i Wolves, con Bukayo Saka a prendere il suo posto, mentre a destra tornerà Héctor Bellerín; davanti Alexandre Lacazette, in gol al Molineux, potrebbe spuntarla su Eddie Nketiah, mentre Nicolas Pépé dovrebbe ritrovare il posto da titolare a destra, con Pierre-Emerick Aubameyang sulla fascia opposta.
Confermata in blocco la difesa, con il solo ballottaggio tra Sead Kolašinac e Rob Holding; a centrocampo aspettiamoci altri minuti per Lucas Torreira, rientrato sabato dopo l’infortunio patito in FA Cup.
Questi i possibili XI che scenderanno in campo stasera all’Emirates Stadium: Martínez, Mustafi, David Luiz, Holding, Bellerín, Ceballos, Xhaka, Saka, Pépé, Aubameyang, Lacazette.
A disposizione: Macey, Sokratis, Cédric, Maitland-Niles, Tierney, Torreira, Willock, Nelson, Nketiah.