Prima assoluta nella Grande Latrina, meglio conosciuta come Tottenham Hotspur Stadium.

Il North London Derby debutta nella nuova casa dei cugini, la cui forma ovale rimanda inevitabilmente al luogo di liberazione metabolica, e mette di fronte per la prima volta José Mourinho e Mikel Arteta.

Quest’anno, purtroppo, il NLD è poco altro che un’occasione per dimostrare di essere un po’ meno peggio dei vicini di casa, data la stagione deludente di entrambe le squadre.Un derby però è sempre un derby, quindi lasciamo da parte le considerazioni sulla classifica e concentriamoci sull’ultima opportunità di sfottò di questa strana stagione.

L’AVVERSARIO

In caduta libera da febbraio, il Tottenham di Mourinho ha raccolto appena due vittorie in otto partite ed è finito al nono posto in classifica, un punto dietro di noi.

I sogni europei dei polletti sono attaccati ad un filo ancora più sottile di quello che ci permette ancora di sognare e una sconfitta domani vorrebbe dire spezzarlo definitivamente: salvati dal VAR in occasione della trasferta a casa del Bournemouth, gli Spurs sembrano voler mandare in archivio al più presto questa stagione e concentrarsi sulla prossima, come accennato dallo stesso Mourinho in conferenza stampa. Il tecnico portoghese ha già promesso che l’anno prossimo sarà diverso perché “potrò cominciare a lavorare dal primo giorno” e perché “cambieremo tante cose in squadra, senza dover spendere un capitale”.

Sarà, nel frattempo però restano quattro partite da giocare e un derby casalingo per rendere un po’ meno amara la stagione.

Per quanto riguarda la formazione, José Mourinho dovrà ancora fare a meno di Alli ma ha recuperato il giovane Parrott, che potrebbe trovare posto in panchina.

Titolari indiscutibili saranno Lloris, Alderweireld, Kane, Aurier, Bergwijn e Winks, ai quali si aggiungerà Son – partito dalla panchina contro il Bournemouth – nel 4-5-1 classico dell’allenatore portoghese.

CASA ARSENAL

Il pareggio casalingo contro il Leicester lascerà scorie fisiche e mentali nella squadra, costretta in dieci per oltre venti minuti e beffata dalla zampata di Vardy, che ha inflitto un duro colpo alle nostre speranze europee.

Dall’infermeria arrivano buone notizie per Bernd Leno, che sta guarendp più in fretta del previsto, mentre Mesut Özil non ha ancora pienamente recuperato dalla fortnitinite che lo affligge da una decina di giorni. Con Eddie Nketiah squalificato, le scelte per Mikel Arteta si assottigliano ulteriormente e non è impossibile che Mattéo Guendouzi torni in gruppo, più per obbligo che per scelta. Se il francese dovesse continuare a restare fuori dalla lista dei convocati, il messaggio sarebbe ancora più forte: meglio due difensori centrali come Holding e Sokratis che uno dei migliori giovani centrocampisti del panorama europeo.

Solo una vittoria potrebbe rilanciare le nostre ambizioni europee, colpite al cuore a pochi minuti dal termine dell’ultima partita, ma fare risultato contro la squadra di Mourinho, fuori casa, contro un avversario al quale sembra restare solo l’orgoglio da salvare pare una missione complicata.

LA FORMAZIONE

Come detto, la squalifica di Eddie Nketiah avrà molteplici ripercussioni sulle scelte di Mikel Arteta: lo spagnolo, infatti, dovrà innanzitutto riflettere a come schierare la linea offensiva e poi decidere se richiamare in gruppo il ribelle Mattéo Guendouzi o l’acciaccato Mesut Özil, entrambi finiti ai margini. Se il resto della formazione sembra disegnato, l’attacco è un vero rebus: Alexandre Lacazette ha deluso nel secondo tempo contro il Leicester ma potrebbe conservare il proprio posto, soprattutto se il Tottenham dovesse giocare una partita attendista; l’alternativa sarebbe inserire Nicolas Pépé, in panchina contro le Foxes dopo aver saltato anche la sfida precedente per motivi familiari, e schierare Pierre-Emerick Aubameyang al centro.
Il tridente Saka-Pépé-Auba è un’ipotesi affascinante e potrebbe essere il coniglio che Mikel Arteta si appresta a tirare fuori dal cappello…

Questi i possibili XI che scenderanno in campo al Tottenham Hotspur Stadium: Martínez, Mustafi, David Luiz, Kolašinac, Bellerín, Ceballos, Xhaka, Tierney, Pépé, Saka, Aubameyang.

A disposizione: Macey, Sokratis, Holding, Maitland-Niles, Cédric, Torreira, Willock, Nelson, Lacazette.

@ClockEndItalia

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