Dalla rincorsa al secondo titolo consecutivo definitivamente interrotta al sogno Champions ancora intatto. Join us and play the Arsenal (Women) way.

Ci tengo a fare una premessa: se qualcuno indossa la mia maglia non mi interessa se sia uomo, donna, alieno, elfo o mutante.

Se qualcuno indossa la mia maglia sta rappresentando l’Arsenal e questo mi basta per fare il tifo.

Quando mi è stato proposto di scrivere per una rubrica sull’Arsenal Women ero entusiasta.

Nella mia mente tante idee ed una promessa: non devo convincere nessuno a seguire il calcio femminile, a quello ci penseranno le ragazze di Joe Montemurro, il mio compito è quello di incuriosire ed accompagnare, chi lo vorrà, alla scoperta di un mondo speciale, dove quella genuinità del calcio non si è persa e a fine partita si possono scambiare quattro chiacchiere con le proprie beniamine a bordo campo o nel parcheggio. Che sia in casa o in trasferta, vi posso assicurare che nessuna vi negherà un po’ del suo tempo ed un sorriso, neanche nelle giornate più fredde o dopo una sconfitta.

Dunque, cosa c’è da sapere se sono un nuovo arrivato?

Non c’è tempo ora per una lezione di storia, dal 1987 ad oggi di cose ne sono successe tante, e non mancheranno occasioni per approfondire. Per adesso ti basta sapere che idi questo gioco siamo pionieri e guai a chi parla male di Kelly Smith.

Necessario invece è un piccolo recap delle puntate più recenti: la stagione 2019/2020 ci vede campioni in carica, la lotta per il titolo è un discorso a tre con Manchester City e Chelsea, il primo North London Derby nel “nuovo stadio” di quelli lì ce lo siamo portato a casa noi, e vedere Daniëlle van de Donk che mette le cose in chiaro con l’arbitro è come un goal di Vivianne Miedema, certezza!

Per l’ultimo ricordo di calcio giocato bisogna ritornare allo scorso 29 febbraio quando una grande prestazione ed il goal di Mrs Arsenal Leah Williamson non bastarono per alzare al cielo la Continental Cup finita dalle parti di Stamford Bridge.

Da allora una pandemia ha rinchiuso tutti in casa, il campionato è stato sospeso e successivamente deciso da un algoritmo che assegna il titolo al Chelsea e condanna noi al terzo posto.

Poi dici che uno odia la matematica…

Così, tra una challenge su TikTok ed allenamenti via ZOOM arriviamo ai giorni nostri.

La federazione inglese sembra essersi completamente dimenticata della FA Cup ma la UEFA ha reso noto che le ultime gare di Champions League si disputeranno in Spagna tra il 21 ed il 30 agosto con la formula di un mini torneo a partita secca.

Vincere la competizione significherebbe non solo riportare il trofeo a Meadow Park ma anche staccare l’ultimo biglietto disponibile per volare in Europa anche la prossima stagione. Impresa difficile ma non impossibile. Infatti se a marzo il nostro più grande problema era una rosa decimata dagli infortuni, oggi possiamo contare sulla possibilità di registrare i nuovi acquisti ed il rientro di elementi chiave per il gioco di Mister Montemurro.

Questo il tabellone completo dei quarti di finale:

Atletico Madrid v Barcelona

Glasgow City v Wolfsburg
Olympique Lyonnais v Bayern Munich

Paris Saint Germain v Arsenal

Vincere contro il PSG per affrontare una tra Olympique Lyonnais e Bayern Munich. in semifinale. E poi que sera, sera. Mantenere i piedi a terra è un dovere. Sognare un diritto.

Le ragazze sono finalmente sono tornate ad allenarsi sul campo ed anche se il prossimo mese si giocherà a porte chiuse la copertura televisiva delle partite sembra essere garantita e noi potremo fare la nostra parte sostenendole da casa.

Appuntamento dunque al 22 agosto, idealmente a San Sebastián. Ci sarete?

@MartiGunner

 

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