“We’re the famous Arsenal and we’re going to Wembley!” conoscete tutti il motivetto, vero?
In una stagione così travagliata, è bello poterlo cantare ancora una volta, anche se siamo ad agosto e non più a maggio.
In un oceano di delusioni, una finale di FA Cup è un’isola felice, un momento da assaporare senza tuttavia dimenticare in quale situazione ci troviamo.
Non mi sento particolarmente ottimista, perché il Chelsea è un avversario forte e affamato, nonostante abbiano chiuso il campionato al quarto posto e quindi centrato la qualificazione alla prossima Champions League.
L’AVVERSARIO
A livello tattico dovremo preoccuparci di Pulisic, Willian e ovviamente Giroud, il grande ex che ci ha già purgati a Baku: il tridente del Chelsea è decisamente l’arma in più dei nostri avversari, sarà compito dei nostri esterni evitare che l’attaccante francese riceva rifornimenti continui dalle fasce.
A centrocampo Jorginho dirigerà le operazioni da una posizione più arretrata, mentre Kovačić farà la spola tra difesa e attacco; la partita di campionato all’Emirates Stadium ci ha fatto vedere quanto il centrocampista italiano sia importante per la manovra del Chelsea, quindi mi aspetto che Alexandre Lacazette faccia un pressing continuo sul giocatore.
I due punti deboli più evidenti del Chelsea sono le difficoltà nel difendere i calci piazzati e l’inaffidabilità dei portieri: l’ultima di campionato, decisiva per la corsa al 4° posto, l’ha giocata il veterano Caballero, vediamo se sarà così anche a Wembley.
CASA ARSENAL
A livello tattico le due squadre si assomigliano molto e dovrebbero essere schierate a specchio, quindi a fare la differenza potrebbero essere i duelli individuali: David Luiz contro Olivier Giroud, Pierre-Emerick Aubameyang contro Antonio Rüdiger e Nicolas Pépé contro César Azpilicueta, anche se la mia sensazione è che la partita si vincerà sulle corsie laterali, dove si potrà creare quella superiorità numerica che compromette le distanze tra i reparti.
LA FORMAZIONE
Pochi i dubbi per Mikel Arteta, con otto undicesimi della formazione già sicuri: Emiliano Martínez, David Luiz, Dani Ceballos, Granit Xhaka, Nicolas Pépé, Pierre-Emerick Aubameyang e Alexandre Lacazette sono infatti sicuri di scendere in campo dal primo minuto.
Sicuro titolare anche Kieran Tierney, anche se resta da vedere in quale ruolo: lo scozzese probabilmente sarà il centrale difensivo di sinistra, con Bukayo Saka, Ainsley Maitland-Niles e Sead Kolašinac a giocarsi il posto da tornante.
Di pancia direi che giocherà Ainsley Maitland-Niles, così da tenere Bukayo Saka come asso nella manica a partita in corso; possibile ma improbabile che partano titolari entrambi, uno a destra e uno a sinistra, con Héctor Bellerín in panchina.
L’ultimo dubbio riguarda invece il sostituto di Shkodran Mustafi, infortunato: il favorito resta Rob Holding ma la brutta prestazione contro il Watford potrebbe costargli il posto a favore di Sokratis.
Tra infortuni e indisponibilità, resta un posto vacante in panchina…se, come sembra, anche questa volta sia Mesut Özil che Mattéo Guendouzi restano fuori a favore del giovane Matt Smith, il messaggio sarà chiarissimo per tutti.
Questi i possibili XI che scenderanno in campo oggi a Wembley:Martínez, Holding, David Luiz, Tierney, Bellerín, Ceballos, Xhaka, Maitland-Niles, Pépé, Aubameyang, Lacazette.
A disposizione: Macey, Sokratis, Kolašinac, Torreira, Smith, Willock, Saka, Nelson, Nketiah.