È di oggi la conferma che Bukayo Saka, l’astro nascente, è finito terzo nella corsa al titolo di Giocatore dell’Anno dei tifosi.
Dietro al sicuro vincitore Pierre-Emerick Aubameyang e al portiere tedesco Bernd Leno, troviamo quindi un 18enne che ha accumulato 38 presenze stagionali, condite da quattro gol e dodici assist.
Niente male, per un debuttante. L’ascesa del mancino è stata abbagliante per qualità e rapidità, tanto da spingere il Club a offrirgli un contratto quadriennale con sostanzioso aumento dell’ingaggio e affidargli la leggendaria maglia #7, per la prossima stagione.
Eppure, Bukayo Saka è rimasto in panchina in semifinale di FA Cup, in occasione dell’ultima di campionato contro il Watford e pure a Wembley contro il Chelsea, in finale di FA Cup.In entrambe le partite di FA Cup gli è stato preferito Ainsley Maitland-Niles per il ruolo di tornante a sinistra, mentre in campionato contro il Watford Mikel Arteta ha schierato un 4-2-3-1 nel quale il giovanissimo talento non ha trovato posto né in difesa, né in attacco, né a centrocampo.
Come successo a Gabriel Martinelli prima dell’infortunio, anche Bukayo Saka ha visto il suo minutaggio ridursi drasticamente, il che mi ha fatto tornare in mente una dichiarazione dello spagnolo, un paio di mesi fa:
“Abbiamo alcuni giovanissimi che probabilmente stanno giocando più di quanto dovrebbero ma stanno dimostrando una grande maturità giocando in momenti così difficili, il che è un’ottima esperienza. Tuttavia abbiamo bisogno che gli altri giocatori li aiutino nel modo giusto ed è quello che stiamo provando ad ottenere, un equilibrio che ci permetta di essere competitivi subito ma anche pensare al futuro che ci attende”.
Non è mia volontà creare allarmismi ma forse stiamo iniziando a vedere applicate sul campo le parole del tecnico, che sembra voler lasciare un po’ di riposo ai più giovani e puntare su giocatori più esperti e navigati; niente di preoccupante, in sé, anche se i segnali per Bukayo Saka sono contrastanti: il probabile arrivo del brasiliano Willian espande ulteriormente le opzioni per il ruolo di attaccante esterno di sinistra, dove ci sono già Pierre-Emerick Aubameyang e Gabriel Martinelli a contrastare il giovane inglese; mentre per la posizione di tornante di sinistra Mikel Arteta sembra non considerare nemmeno Bukayo Saka, spesso schierato invece da ala destra al posto di Nicolas Pépé o da interno di centrocampo in un 4-3-3, come visto a Brighton nella bruciante sconfitta per 2-1.
Mi viene quindi da chiedermi quale sia il futuro di Bukayo Saka, da una parte eletto a giocatore-franchigia, per utilizzare un gergo NBA/NFL, e dall’altro lasciato fuori nelle partite più importanti di questo finale di stagione.
L’impressione, se dovessi tirare ad indovinare, è che il giocatore sta lavorando intensamente sul ruolo di interno di centrocampo nel 4-3-3 che penso abbia in mente Mikel Arteta, per la prossima stagione.
Nella formazione che lo spagnolo potrebbe (vorrebbe?) mettere in campo, Bukayo Saka sarebbe uno dei due centrocampisti incaricati di creare la scintilla sulla trequarti e fare da tramite tra il playmaker basso e l’attacco – un ruolo simile a quelli di David Silva e Kevin de Bruyne al Manchester City.
Così fosse, Bukayo Saka andrebbe a formare una catena molto promettente a sinistra, assieme a Kieran Tierney – restituito al ruolo di terzino – e Pierre-Emerick Aubameyang o Willian, qualora l’affare andasse in porto.
Vedremo quale faccia avrà l’Arsenal tra poche settimane e quale sarà il ruolo di Bukayo Saka, così giovane eppure già ad un crocevia della sua carriera.