La Premier League ha diffuso il calendario per la stagione 2020/21.
La nuova stagione inizierà il 12 settembre e terminerà il 23 maggio – Covid-19 permettendo.
Andiamo a vedere quale sarà il nostro cammino, dall’esordio a Craven Cottage contro il Fulham al gran finale all’Emirates Stadium, contro il Brighton.
CACCIA ALL’EUROPA CHE CONTA
L’obiettivo principale della stagione sarà tornare in Champions League, quattro anni dopo l’ultima apparizione. I nostri principali rivali per la corsa all’Europa dei grandi saranno numerosi: oltre a Liverpool e Manchester City, ancora un paio di gradini più in alto, dovremo vedercela con Chelsea, Manchester United, Leicester, Tottenham e forse Wolves, se Nuno Espírito Santo saprà ripetere gli ottimi risultati della scorsa stagione.
Sarà bagarre intensa, insomma.
GLI SCONTRI DIRETTI
Da sempre il nostro tallone d’Achille, gli scontri diretti potrebbero rappresentare un’ottima occasione per sistemarsi ai piani alti e far capire a tutti che siamo tornati, per davvero.
Il mese di ottobre potrebbe già essere cruciale per capire quale stagione ci attende: il 17 andiamo all’Etihad Stadium, la settimana successiva ospitiamo il Leicester e il 31 torniamo a Manchester, questa volta per affrontare lo United. Attenzione anche alle sfide di fine novembre contro i Wolves in casa e la trasferta al Tottenham Hotspur stadium del weekend successivo, fondamentali per mettere il proprio marchio sull’annata 2020/21.
Da segnare, ovviamente, anche il derby di ritorno, previsto per il 13 marzo all’Emirates Stadium.
I POTENZIALI FILOTTI
Se gli scontri diretti hanno il loro peso specifico, non dobbiamo dimenticare che a fare la differenza sarà il numero di punti raccolti contro le squadre di media e bassa classifica. Le ultime due stagioni non sono state particolarmente positive da questo punto di vista, quindi la missione per Mikel Arteta sarà fare in modo che la squadra non butti più via vittorie sicure, almeno sulla carta.
Un buon filotto di vittorie è il modo migliore per scavare un solco tra noi e le rivali e il calendario sembra offrirci due buone occasioni – una a cavallo dell’anno nuovo e una a fine stagione: tra il 28 dicembre e il 27 gennaio affronteremo Brighton (A), West Brom (A), Crystal Palace (H), Newcastle (H) e Southampton (A) prima di ricevere il Manchester United, tutte partite che sulla carta possiamo vincere.
Se avremo collezionato tra i 12 e i 15 punti prima di ospitare i Red Devils, tutta la pressione sarà sulle spalle degli uomini di Solskjaer.
Lo stesso vale per le 7 partite tra fine aprile e fine maggio, quando affronteremo Fulham (H), Everton (H), Newcastle (A), West Brom (H), Crystal Palace (A) e Brighton (H) – intervallati dalla difficile trasferta Stamford Bridge.Anche in questo caso, non è folle pensare di portare a casa almeno 15 punti (idealmente 18!) prima e dopo la partita contro il Chelsea.Se il totale di punti necessario per acciuffare il quarto posto dovesse restare in linea con quello delle ultime tre stagioni, grazie a queste due serie di partite avremmo raccolto quasi la metà dei punti necessari.
Fare previsioni è sempre un esercizio difficile e pericoloso, soprattutto quando non si hanno in mano tutte le carte: non dimentichiamo infatti che, in questo calendario già così fitto, mancano le partite di Europa League, di FA Cup e di Carabao Cup e che la rosa a disposizione di Mikel Arteta è tutt’altro che definitiva.
A breve dovrebbe essere ufficializzato l’arrivo di Gabriel Maghãlaes dal Lille, dopodiché si penserà soprattutto a sfoltire in difesa (Sokratis, Chambers e Holding sono sul mercato) prima di provare a prendere due centrocampisti.
Insomma, non saprei dirvi se sto buttando giù delle previsioni o delle speranze.
Di una cosa sono sicuro: dopo aver visto di cosa è capace la squadra con Mikel Arteta alla guida, sono di nuovo ottimista.
Non imparerò mai, vero?