
Arsenal Horror Story
Perdere perché l’avversario è più forte è lecito, le brutte figure no! Che quella contro il City non sarebbe stata una partita semplice lo sapevamo ma quanto visto giovedì sera va oltre ogni limite. Non è la prima volta infatti che in partite importanti l’Arsenal sparisce dal campo o peggio non sembra neanche entrarvi. Perché? Perché questa storia si ripete costantemente quando basterebbe veramente poco per cambiare un finale altrimenti già noto? Se è un problema mentale lavoriamoci, se si rinuncia alla propria filosofia per adattarsi all’avversario smettiamo di farlo. Rosa ed allenatore sono all’altezza del compito quindi basta nascondersi dietro gli alibi.
COS\’È SUCCESSO – MATCH REVIEW
Primo tempo assolutamente disastroso delle nostre ragazze. Il Manchester City è bene messo in campo, domina a centrocampo con Mewis e trova facilmente la via per presentarsi davanti a Manu Zinsberger. Il goal per le padrone di casa arriva al 19’ grazie ad un’impeccabile punizione battuta da Steph Houghton. Il goal di Nobbs arriva dal nulla, ancora una magia dalla distanza, delizia per gli occhi dei tifosi, sentenza per i portieri. Peccato però che è stata l’unica azione dell’Arsenal. Le Citizens sono in pieno controllo della partita e pochi minuti dopo ritrovano il vantaggio: il cross di Chloe Kelly raggiunge Ellen White che riesce a beffare la difesa biancorossa deviando verso Mewis lasciata libera da van de Donk troppo impegnata a lamentarsi con l’arbitro per un fallo che poteva anche esserci ma finché la palla è in gioco tu non puoi permetterti distrazioni. L’olandese già da qualche partita sembra ben distante dagli alti livelli a cui ci aveva abituato in passato quando riusciva ad imporsi anche in fase difensiva. Nel secondo tempo l’infortunio di Little e l’entrata di Wälti le permettono di giocare nel ruolo che più le si addice, la differenza si vede ma purtroppo non basta.
Finisce 2-1 con l’Arsenal capace di rendersi pericoloso solo negli ultimi dieci minuti di partita. Troppo tardi, il 1 novembre a Wembley ad affrontare l’Everton ci sarà il Manchester City.
Fotografia della partita: La testa stretta tra le mani, così sedeva Joe Montemurro in panchina. intorno al 70’. Come se la pressione di una semifinale lo stesse schiacciando. Vero si stava giocando male ma il risultato poteva essere ancora recuperato… bastava poco, bastava giocare da Arsenal.
GAME-STATS-MATCH – LE STATISTICHE

DOPO PARTITA – WHAT’S NEXT
A Meadow Park farà visita il Bristol City, l’avversario giusto per cacciare via un po’ di fantasmi, ritrovare il bel gioco, la via del goal e la vittoria.