Il viaggio Europeo ricomincia!

La bruciante eliminazione per mano dell’Olympiacos sembra storia di secoli fa, cancellata dal Covid-19, dalla vittoria in FA Cup, dalla vittoria nel Community Shield, dai “casi” Özil e Guendouzi e dall’arrivo di Thomas Partey.
Sembra quasi di parlare di una squadra diversa, di un mondo diverso.

Come andrà quest’anno?

L’Europa League sarà ancora la migliore possibilità per tornare in Champions League?

L’AVVERSARIO

Sarò trasparente, del nostro avversario odierno so ben poco.

Attualmente secondi in campionato, alle spalle del Red Bull Salisburgo di Szoboszlai e Daka, gli uomini di Kühbauer giocano spesso con il 4-2-3-1 o 4-3-3, a seconda degli scenari in campo, che vede il centravanti Kara elemento intoccabile: l’austriaco, 24 anni, ha già segnato cinque gol e regalato quattro assist nelle otto presenze accumulate quest’anno, dopo essere esploso in seconda divisione con il SV Horn, la stagione passata. L’austriaco si complementa benissimo con l’altro attaccante, il greco Taxiarchis Fountas, più mobile e tecnico rispetto a Kara e autore di 20 gol in 29 presenze, l’anno scorso.

Molte delle fortune del Rapid Vienna passano dall’intesa tra questi due, che proveranno a combinare nella classica accoppiata piccolo-grande che fà tanto anni ‘90.

Attenzione anche ad un altro giocatore, Yousuf Demir: trequartista di 17 anni, ha già esordito la scorsa stagione e su di lui avrebbero già messo gli occhi sia la Juventus che il Manchester City.

Il Rapid Vienna è una squadra molto giovane, il che significa grande entusiasmo e imprevedibilità ma anche ingenuità, vediamo come affronteranno una grande come l’Arsenal.

CASA ARSENAL

Si gioca in Europa ma non si parla d’altro che di Mesut Özil, escluso anche dalla lista per la Premier League dopo essere stato escluso da quella dell’Europa League.
Il tedesco si avvia verso una triste fine e si svincolerà in estate, quando sarà libero di cercare una nuova destinazione, e non è più nei piani di Mikel Arteta.

Stasera, a Vienna, a scendere in campo saranno altri – più giovani e più affamati: probabile che Mikel Arteta opti per una formazione giovane e sperimentale, anche se alcuni elementi purtroppo mancano all’appello: penso ovviamente a Gabriel Martinelli, infortunato, ma anche a William Saliba, escluso dalla lista.

Ci sarà spazio per Eddie Nketiah, Joe Willock, Reiss Nelson e forse anche Emile Smith-Rowe, anche  quest’ultimo ha da poco recuperato da un infortunio. La vera notizia, però, è che Shkodran Mustafi è pienamente recuperato e farà parte della trasferta a Vienna. Bentornato, Musti!

LA FORMAZIONE

Agli infortunati di lungo corso si è aggiunto Rob Holding, che sarebbe dovuto scendere in campo contro il Manchester City ma ha avvertito un problema muscolare durante il riscaldamento e rimarrà fuori per tre settimane. Tutti gli altri sono a disposizione, quindi Mikel Arteta potrà scegliere come meglio crede.
Possibile che Thomas Partey parta titolare stasera, in vista di un possibile utilizzo in Premier League contro il Leicester, così come Ainsley Maitland-Niles, Cédric Soares, Mohamed Eleny e magari anche il portiere islandese Rúnar Rúnarsson, all’esordio assoluto.

Sarà un 4-3-3 o un 3-4-3? Vedremo…

Questi i possibili XI in campo contro il Rapid Vienna, stasera: Rúnarsson, David Luiz, Gabriel, Kolašinac, Cédric, Partey, Xhaka, Maitland-Niles, Nelson, Willock, Lacazette.

A disposizione: Macey, Mustafi, Tierney, Elneny, Smith-Rowe, Pépé, Nketiah.

@ClockEndItalia

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