Il cielo d’Irlanda.
Mentre ragionavo su chi fosse per me la giocatrice del mese di ottobre mi sono resa conto di una cosa, i goal segnati o i record stabiliti sono importanti ma in campo succedono tante altre cose a cui magari non diamo la giusta attenzione e di conseguenza non premiamo.
Nel corso di ottobre Miedema è stata straordinaria e non solo quando si è trovata a tu per tu con il portiere avversario. Goal, assist, regia… si è letteralmente caricata la squadra sulle spalle trascinandola fuori da un tunnel poco illuminato. È riuscita a farlo perché la squadra l’ha seguita compatta. E tra le ragazze che più ho ammirato ci sono sicuramente Caitlin Foord e Katie McCabe.
Con mia grande gioia la scelta questo mese non è stata per nulla facile, a spuntarla alla fine è stata la numero 15 irlandese.
Carriera in Pillole – Dublino, Londra e il biancorosso nel destino
La carriera professionistica di McCabe ha inizio nel 2011 con la maglia dello Raheny United. Debutto in Champions League, 2 Campionati e 2 Coppe nazionali…niente male come inizio.
Nella 2015/16 la squadra cambia denominazione, i colori bianconeri lasciano il posto al biancorosso, nascono le Shelbourne Ladies. Ma nel futuro di Katie c’è un altro biancorosso, quello di cui è dipinto il nord di Londra e nel dicembre 2015 l’attaccante irlandese firma per l’Arsenal dopo aver rifiutato le proposte di Manchester City, Chelsea e Glasgow City (che raggiungerà in prestito nel 2017). Nella stagione 2018/2019 si laurea Campionessa d’Inghilterra.
Bordocampo – Il cielo d’Irlanda è Katie che corre veloce
Classe 1995, un mix di determinazione e velocità, attaccante, ala, terzino…tutto questo e molto altro ancora è Katie McCabe, Capitano della nazionale irlandese e pedina fondamentale nello scacchiere di Joe Montemurro.
Arrivata a Londra come attaccante McCabe non ha avuto nessuna difficoltà ad adattarsi al ruolo di terzino sinistro, una necessità che si è presentata nella pre-season 2019 quando nell’amichevole contro il Wolfsburg Katrine Veje è costretta a lasciare il campo per infortunio. McCabe scala così in difesa e l’esperimento sembra piacere. Inizia così un breve ma efficace periodo di adattamento, Katie ed Aaron D’Antino studiano le clip e lavorano sui movimenti e la posizione. Bastano poche partite e la trasformazione è completa. I meccanismi variano a seconda di come procede la partita, con McCabe libera di giocare larga in attacco oppure arrivare da dietro per supportare la manovra offensiva.
Quando gioca in difesa ha imparato contenere quell’aggressività tipica dell’attaccante che vuole andare sul pallone. Poi c’è la velocità, la specialità di casa McCabe. Quella no, quella non conosce limiti.
Un destino condiviso con Lisa Evans, perché quando sei terzino in una squadra allenata da Montemurro è come se continuassi a giocare in attacco.
L’acquisto di Steph Catley avrebbe dovuto riportare Katie nel suo ruolo naturale ma il prolungato infortunio dell’australiana ha stravolto ancora una volta i piani.
Lo sapevi che…? 3 curiosità su Katie
1. Katie è riconosciuta universalmente come la fan numero 1 di Vivianne Miedema;
2. Katie ha lavorato per una nota catena di ristoranti che propone specialità portoghesi e sudafricane;
3. Katie non ama ascoltare la musica prima di una partita poiché non l’aiuta a trovare la giusta concentrazione. Ma accetta di buon grado qualsiasi cosa venga proposta DJ (Leah) Williamson.
@MartiGunner
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