Manchester City Women 2-1 Arsenal Women
Chelsea Women 4-1 Arsenal Women
Manchester United Women 1-0 Arsenal Women
Se non è un trend consolidato, poco ci manca; aggiungendo le sconfitte contro PSG Féminin (1-2 in Champions League), Chelsea Women (1-2 in finale di Conti Cup) e Manchester City Women (1-2 in campionato) della scorsa stagione, arriviamo a sei sconfitte consecutive in partite contro rivali dirette.

Brutto segno.

A preoccupare, al di là delle sconfitte in sé, sono le prestazioni di un Arsenal spesso irriconoscibile contro le avversarie più quotate: timide, imprecise, distratte, le ragazze di Joe Montemurro offrono quasi sistematicamente il peggio di sé, quando la posta in palio è alta.

Va detto che non è una mera questione di mentalità, perché a volte l’allenatore australiano ha effettuato scelte tattiche e tecniche quanto meno sorprendenti, nel preparare queste partite: moduli sperimentali, giocatrici schierate in posizioni poco familiari e un’inusuale reticenza ad effettuare dei cambi hanno fatto sì che la squadra fosse meno a proprio agio rispetto agli standard abituali e meno brillante.

C’è un altro aspetto poco rassicurante, nella serie di sconfitte rimediate contro le dirette concorrenti: se quelle della scorsa stagione contro Manchester City e Chelsea possono definirsi sfortunate o immeritate, quelle di quest’anno sono sberle più che sonore: contro le due squadre di Manchester non abbiamo praticamente visto il pallone, dominate da avversarie più agguerrite e meglio organizzate, mentre contro il Chelsea abbiamo giocato decentemente ma commesso troppi errori in difesa, tutti pagati a carissimo prezzo nel 4-1 finale.

L’ultima sconfitta, quella contro il Manchester United, è probabilmente quella che fà più male perché rimediata contro un avversario che, sulla carta, è un gradino sotto Chelsea, Manchester City e…Arsenal, ma ha messo in campo quella determinazione che le nostre ragazze non hanno saputo trovare.

La Women’s Super League è più competitiva che mai, quest’anno, il che significa che l’Arsenal deve cominciare a fare punti contro le proprie concorrenti, se vuole mantenere accese le speranze di lottare per il titolo: vincere contro le squadra di medio-bassa classifica non è mai stato un problema per noi, a differenza di Manchester City e Chelsea, che ora però stanno iniziando a capire come far valere le propria superiorità anche contro avversarie più chiuse e prudenti, non lasciando più punti per strada.

Questo significa una sola cosa: chi vince più scontri diretti vince il campionato. L’Arsenal sarà pronto?

@ClockEndItalia

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