Non aspettiamoci uno spettacolo, questa sera.
L’AVVERSARIO
Il 4-4-2 di Dyche si è evoluto negli ultimi dodici mesi, diventando via via più moderno e aggressivo ma il Burnley sembra aver perso quella compattezza e quell’organizzazione che ne avevano fatto uno degli avversari più difficili da affrontare.
Il pareggio interno contro l’Everton ha permesso alla squadra di recuperare un po’ di fiducia dopo i cinque gol incassati contro il Manchester City, tuttavia le difficoltà maggiore per i giocatori di Dyche sembra essere quella di creare occasioni da gol e convertirle (suona familiare?): il Burnley ha infatti il peggior attacco del campionato con appena 5 reti segnate, come lo Sheffield United.
CASA ARSENAL
Tutta l’attenzione sarà rivolta alla fase offensiva, il nostro più grosso tallone d’Achille, con il manager spagnolo che ha confermato di star lavorando su diverse situazioni e diverse varianti; speriamo che alcune di queste novità si dimostrino subito efficaci, non saprei dire chi sembra più affranto dal nostro gioco monocorde, i tifosi oppure i giocatori.
LA FORMAZIONE
Mikel Arteta ha confermato in conferenza stampa che i giovani, protagonisti in Europa League, hanno una concreta possibilità di ottenere fiducia e minuti anche in Premier League: così fosse, fatico ad immaginare una partita più adatta di quella di stasera, per mandarli in campo.
Certi i rientri di Bernd Leno, Héctor Bellerín, Gabriel, Bukayo Saka e Pierre-Emerick Aubameyang, probabili quelli di David Luiz e Granit Xhaka.
Questi i possibili XI in campo stasera contro il Burnley: Leno, Bellerín, David Luiz, Gabriel, Tierney, Xhaka, Ceballos, Lacazette, Willian, Saka, Aubameyang.
A disposizione: Rúnarsson, Holding, Cédric, Maitland-Niles, Elneny, Willock, Nketiah.