Non voglio fare della retorica spiccia ma oggi è un buon giorno per provare a mettere le cose in prospettiva, respirare un momento, uscire da questo calendario che ci ingozza di partite (e sconfitte!) e fare un passo indietro.
I più fortunati di noi hanno vissuto e stanno vivendo mesi che si possono definire semplicemente difficili, tra lockdown, paure e incertezza ma per altri questi mesi sono stati tragici, quindi è un buon momento per fermarsi a pensare.
Questa stagione andrà come deve andare, forse ci risolleveremo con l’anno nuovo o forse no, magari ci salveremo all’ultima giornata oppure finiremo addirittura in Championship, magari alzeremo l’Europa League a Danzica e torneremo nell’élitecalcistica proprio quando sembrava impossibile o forse resteremo nell’anonimato più assoluto, finendo a metà classifica e fuori da tutte le competizioni.
Avremo tempo di arrabbiarci di nuovo, di gioire (speriamo!) e di tornare a mettere l’Arsenal al centro di tutto ma oggi è tempo di lasciare i Gunners in un angolo e pensare alle cose davvero importanti.
Non so quanti di voi potranno vedere i propri familiari durante le feste, non so quanti potranno passare un Natale quasi normale e quanti, invece, saranno separati; non so quanti posti a tavola resteranno senza piatti e posate perché questo virus ha deciso così, senza appello. Non so quante saranno le “assenze apparecchiate per cena”, come diceva Fabrizio De André e come farete a sopportarle, io fino a qui sono stato tra quei fortunati che non hanno avuto amici o parenti da piangere, quindi non posso che essere riconoscente, sperando che continui così.
Prima di tornare a preoccuparci perché arriva il Chelsea all’Emirates Stadium, prima di chiederci di nuovo se Mikel Arteta è l’uomo giusto; prima di chiederci se Edu è davvero un direttore tecnico degno di rispetto; prima di chiederci se William Saliba esiste veramente; prima di chiederci se il Willian che abbiamo messo sotto contratto sia un sosia di quello vero, fermiamoci.
Torneremo a parlare di calcio il giorno di Santo Stefano, quando arriverà il Boxing Day, ma fino ad allora pensiamo alle cose davvero importanti – e teniamocele strette.
Buon Natale, Gooners!