Anteprima: Brighton v Arsenal

Il Miracolo di Natale è avvenuto, l’Arsenal è tornato a vincere dopo sette partite a secco.
Nemmeno il tempo di gioire che ci aspetta una trasferta complicata all’AMEX Stadium, contro un Brighton che sarà anche in piena zona retrocessione ma meriterebbe ben altra classifica.

L’AVVERSARIO
Il pareggio per 2-2 a casa del West Ham, firmato da Dunk e Maupay , ha permesso agli uomini di Potter di guadagnare una posizione in classifica e mantenersi appena sopra la zona retrocessione, tuttavia la vittoria manca da troppo tempo: l’ultima, conquistata a casa dell’Aston Villa, data di oltre un mese.

Quella di Villa Park è stata, tra l’altra, solo la seconda vittoria stagionale, troppo poco per ambire a posizioni di classifica diverse. Il calcio offerto dai Seagulls, tuttavia, meriterebbe ben altri risultati: dov’è il problema?

La difesa non è tra le peggiori del campionato, l’attacco non è tra i più sterili eppure la squadra non raccoglie risultati, soprattutto in casa: fino a qui, le vittorie interne sono…ZERO, a fronte di tre sconfitte e quattro pareggi, quasi tutti arrivati contro dirette contendenti per la salvezza (Sheffield United, Burnley e West Brom).

Sembra un problema mentale, più che tecnico, a Potter toccherà trovare la soluzione giusta prima che sia troppo tardi.

CASA ARSENAL

Tutto ebbe inizio all’AMEX Stadium: la sconfitta, l’infortunio di Leno, il gestaccio di Guendouzi e l’abbandono del 4-3-3 in favore del 3-4-3, così è nato il “mito” di Mikel Arteta e del suo modulo ibrido, del suo contropiede letale e dei successi in FA Cup e nel Community Shield.

Siccome la storia non è altro che un ciclo infinito, Mikel Arteta oggi sembra aver rinnegato tutto ciò che aveva caldamente abbracciato dopo la disfatta dell’AMEX Stadium per tornare alla difesa a quattro, e schierare un trio di trequartisti alle spalle di una sola punta.

Il nuovo inizio potrebbe avere la sua sublimazione là dove tutto è iniziato, a patto però di dimostrare che la vittoria interna contro il Chelsea non sia stato un fuoco fatuo.

LA FORMAZIONE

La novità del giorno è la positività al Covid-19 di Gabriel, già assente contro il Chelsea perché in isolamento fiduciario. Il brasiliano salterà sicuramente anche la partita contro il West Brom del prossimo weekend, vedremo se tornerà a disposizione con l’anno nuovo. Fuori anche David Luiz e Willian, risultati negativi al tampone ma che riprenderanno ad allenarsi con il gruppo solo giovedì.

La prestazione e il risultato raccolti contro il Chelsea vorrebbero che la formazione fosse confermata in toto, tuttavia i tanti impegni ravvicinati suggeriscono di applicare un sano turnover, onde evitare sovraffollamenti in infermeria. Molto dipenderà dal rientro di Pierre-Emerick Aubameyang, solo in panchina contro il Chelsea ma possibile titolare questa sera: chi sarà a fargli spazio?

Gli indiziati sono Alexandre Lacazette, Gabriel Martinelli, Emile Smith-Rowe e Bukayo Saka, a seconda di quali saranno le preferenze tattiche di Mikel Arteta. L’ipotesi più affascinante è quella di vedere il gabonese al posto di Alexandre Lacazette, con il trio di enfants terribles alle sue spalle, ma non è impossibile che a riposare sia Gabriel Martinelli, il cui rientro deve essere gestito con la massima cautela.

Possibile anche un cambio a centrocampo, con Dani Ceballos che scalpita per rimpiazzare Mohamed Elneny, poco brillante contro il Chelsea.

Questi i possibili XI in campo stasera contro il Brighton: Leno, Bellerín, Holding, Pablo Marí, Tierney, Xhaka, Ceballos, Smith-Rowe, Martinelli, Saka, Aubameyang.

A disposizione: Rúnarsson, Mustafi, Maitland-Niles, Cédric, Willock, Lacazette, Nketiah.

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