E pur si muove! No, non la Terra ma il mercato dell’Arsenal.
In un crescendo entusiasmante di notizie, più o meno attendibili, si è scoperto oggi che Mikel Arteta e l’Arsenal sembrano decisi a dare una bella ripulita allo spogliatoio.
Dopo le cessioni di Kolašinac e Saliba, infatti, pare che anche Sokratis (Genoa e Fenerbahce), Matt Macey (Hibernians) e – udite, udite – Mesut Özil faranno le valigie durante la sessione di mercato invernale.
Il tedesco, cui ricordiamo spetta un loyalty bonus (!) di dieci milioni di sterline qualora rimanga fino alla fine del proprio contratto, potrebbe sbarcare in Turchia con qualche mese d’anticipo.
Nulla di ufficiale, per ora, ma il suo agente ha confermato oggi di trattare con diversi Club e non esclude un addio immediato del suo assistito, specificando di dover però parlare con l’Arsenal per trovare un accordo sulla cessione.
Nella mia testa, il dialogo tra l’agente Dr Erkut Sogut e Edu va più o meno così:
ES: “Sareste d’accor…”
Edu: “Si”
ES: “Ma non ho nemmeno finit…”
Edu: “Si”
ES: “Ma…”
Inoltre, diverse fonti riportano la notizia che anche Shkodran Mustafi e Calum Chambers potrebbero partire già a gennaio, anche se probabilmente non saranno ceduti entrambi – a meno di non acquistare un nuovo difensore.
Insomma, esiste la possibilità che il repulisti sia massiccio, un’eventualità che credevo impossibile fino alla prossima estate.
Così fosse, la rosa sarebbe molto più corta e quindi più facile da gestire, tuttavia resterebbero alcune incognite, sulle quali vorrei fare il punto.
Notoriamente, le squadre più competitive hanno due elementi di egual valore per ogni ruolo ma noi, non essendo più così competitivi, abbiamo qualche buco qua e là.
Procediamo con ordine, in questo strano gioco delle coppie:
Bernd Leno / Rúnar Rúnarsson
Un mismatch peggiore di Héctor Bellerín che marcava Dan Burn su un corner, quando abbiamo vinto a casa del Brighton. L’islandese semplicemente non ha le capacità per giocarsi una maglia col tedesco, che dovrà essere trattato come la Sacra Sindone da qui alla fine della stagione.
La cessione di Matt Macey, imminente, potrebbe significare due cose: la promozione di Arthur Okonkwo oppure l’acquisto di un nuovo portiere, che andrebbe a fare il secondo al posto di Rúnar Rúnarsson.
Héctor Bellerín / Cédric Soares (Ainsley Maitland-Niles)
Il catalano alterna ottime prestazioni ad alcune meno convincenti, eppure il portoghese non riesce minimamente da insidiare il compagno di squadra.
Se Héctor Bellerín comincerà ad inanellare prestazioni positive, avere una riserva d’esperienza come Cédric Soares sarà un’ottima cosa ma se, come sembra, l’ex prodotto del settore giovanile del Barcellona non troverà continuità, come faremo ad evitare che si trasformi nell’ennesimo giocatore mediocre che non si schioda?
Certo, ci sarebbe Ainsley Maitland-Niles ma sappiamo che non vuol fare il terzino, quindi è come se non ci fosse.
Kieran Tierney / ? (Ainsley Maitland-Niles)
Ceduto Sead Kolašinac, restiamo scoperti sulla corsia di sinistra: esiste la possibilità di arretrare Bukayo Saka ma sarebbe un delitto, mentre per Ainsley Maitland-Niles vale quanto scritto sopra.
Qualcuno in estate dovrà pur arrivare, nel frattempo toccherà impacchettare lo scozzese con il pluriball fino all’estate.
Gabriel / Pablo Marí
Finalmente una coppia affidabile, pur restando le enormi differenze tra i due, in termini di stile di gioco. Lo spagnolo, chiamato in causa dopo la positività al Covid-19 del brasiliano, ha fatto una figura egregia e sarà molto utile nelle stagioni a venire. Non credo che Gabriel tornerà automaticamente in squadra, per lo meno non se le prestazioni dell’ex Flamengo continueranno ad essere così solide.
Un problema in meno per Mikel Arteta e Edu.
Rob Holding / David Luiz (Shkodran Mustafi, Calum Chambers)
Quattro giocatori e non uno che convinca interamente. Per ora, e sottolineo per ora, Rob Holding ha fatto suo il posto da titolare sul centro-destra, resta da vedere quanto durerà.
David Luiz e Shkodran Mustafi sono in scadenza, Calum Chambers sembra destinato a partite e William Saliba rimane un oggetto misterioso. Forse sarà lui il futuro, forse no, resta il fatto che in estate dovrà arrivare un altro centrale di difesa.
Granit Xhaka / Dani Ceballos / Mohamed Elneny
“Il triangolo no, non l’avevo considerato…”: uno sembra aver esaurito la propria avventura londinese, tra troppi bassi e qualche alto, un altro è destinato a tornare a casa e il terzo potrebbe essere ceduto, prima di entrare nell’ultimo anno di contratto. Insomma, abbiamo un piccolo problema a centrocampo.
La soluzione arriverà in estate, verosimilmente, e i tre continueranno ad alternarsi in mediana, a seconda dell’avversario e dello stato di forma, da qui alla fine della stagione.
Soluzione poco entusiasmante ma questo passa il convento…
Thomas Partey / ? (Ainsley Maitland-Niles)
Il ghanese, recuperato, tornerà immediatamente in squadra e speriamo possa restarci a lungo. In rosa non esiste un altro giocatore con le sue caratteristiche, con la sua volontà di portare avanti il pallone con determinazione e potenza, quindi sarà ancora più intoccabile – se possibile.
Il reparto è ricco numericamente ma povero tecnicamente, quindi serviranno dei rinforzi per dare una mano a Thomas Partey.
Certo, ci sarebbe Ainsley Maitland-Niles ma Mikel Arteta non sembra fidarsi per niente del giovane inglese.
Emile Smith Rowe / Joe Willock
Salito alla ribalta meno di un mese fa, è diventato virtualmente intoccabile grazie a tre prestazioni sontuose, che lo hanno proiettato in cima alle gerarchie di Mikel Arteta. Joe Willock, che ha spesso brillato in Europa League, ha caratteristiche troppo diverse e non sembra poter sostituire il compagno, per lo meno non nel 4-2-3-1 visto ultimamente.
Ad oggi Emile Smith Rowe, che prima delle feste vedeva il campo con il lumicino, non ha quindi un’alternativa vera ed è qui che il Club dovrà impegnarsi a trovare una soluzione rapida: il giovane inglese, che ha una lunga storia d’infortuni, non può essere la nostra sola fonte di creatività a centrocampo ed è lontano dall’essere un prodotto finito.
Si parla molto di Buendía del Norwich, di Eriksen dell’Inter, di Isco del Real Madrid e di Brandt del Borussia Dortmund, se dovessi scommettere su un acquisto punterei proprio su un centrocampista offensivo.
Bukayo Saka / Nicolas Pépé / Willian / Reiss Nelson
Dove lo metti, sta. Non solo, dove lo metti fa la differenza. Da quando è stato schierato largo a destra, Bukayo Saka è diventato inarrestabile e ora il posto non glielo leva più nessuno – nè il funambolo ivoriano, nè l’esperto brasiliano.
Non so se sia accettabile considerare un acquisto da 80 milioni come semplice riserva, però la realtà è questa e, se togliamo il prezzo del cartellino dall’equazione, la cosa mi sta benissimo ma una cosa è certa: non possiamo permetterci di avere Nicolas Pépé e Willian in panchina, uno dovrà fare le valigie.
Pierre-Emerick Aubameyang / Gabriel Martinelli
Il capitano senza gol tornerà, non preoccupatevi. Questo momento infelice passerà e, nel frattempo, il giovane fenomeno brasiliano penserà a tenerlo sulle spine e fare a gomitate per un posto da titolare, che sia questa stagione, la prossima o quella successiva.
La fascia sinistra, dove potrebbe giocare anche Bukayo Saka, è in piedi sicurissimi.
Alexandre Lacazette / Eddie Nketiah (Folarin Balogun)
Il francese si è ripreso un posto da titolare a suon di gol e prestazioni generose, tuttavia non sarebbe saggio progettare la squadra del futuro attorno ad Alexandre Lacazette – il cui contratto scade l’anno prossimo.
Non ho ancora capito se il piano a lungo termine sia riportare Pierre-Emerick Aubameyang al centro, stravolgendo il modo di giocare attuale, oppure se Mikel Arteta vuole un centravanti bravo nel gioco spalle alla porta e nel dialogo coi compagni.
Se la prima scelta sarà Pierre-Emerick Aubameyang, allora ha senso confermare un attaccante dinamico e veloce come Eddie Nketiah, altrimenti sarà necessario tornare sul mercato per un centravanti-boa che possa sostituire il francese.
Pierre-Emerick Aubameyang e Eddie Nketiah non possono fare il lavoro di Alexandre Lacazette e viceversa, si tratta di fare una scelta tattica precisa.
Esiste sempre l’alternativa Folarin Balogun ma prima di tutto sarà necessario trovare un accordo sul contratto, oppure il promettente centravanti della U23 si svincolerà – con grande rammarico di tutti.
Occhio però a Nikolaj Moller…
Insomma, l’avrete capito: priorità immediata al centrocampo e, se possibile, ad un portiere di riserva degno di questo nome.
In estate poi, la ricostruzione dovrà continuare senza esitazioni…
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