È una partita che conta, la posta in palio è alta per entrambi i Club, quindi dovremmo rivedere quell’adrenalina che ha reso la partita un appuntamento imperdibile – se non addirittura la madre di tutte le rivalità inglesi.
L’AVVERSARIO
Il secondo posto in classifica è lì a testimoniare del buon lavoro del tecnico norvegese e pone innegabilmente il Manchester United nella posizione di favorito, stasera.
I Red Devilspunteranno a vendicare la sconfitta interna dell’andata, la prima contro l’Arsenal in quattordici anni, e riprendere il cammino trionfale sorprendentemente arrestatosi contro lo Sheffield United fanalino di coda, ad Old Trafford.
Occhi puntati su Bruno Fernandes, anima della squadra, su un Paul Pogba in grande ripresa, su Marcus Rashford e sull’immortale Edison Cavani. I dubbi riguardano la porta, dove de Gea alterna grandi prestazioni ad errori banali, e gli esterni difensivi, non sempre impeccabili in fase difensiva.
CASA ARSENAL
In tutta onestà, non so se la squadra è capace di offrire un’altra prestazione della stessa intensità e dedizione viste al St. Mary’s Stadium ma, se ci riuscisse, sarebbe un segnale incredibile circa la maturità dei giocatori e del manager.
Per vincere contro il Manchester United servirà l’aggressività vista contro il Southampton, la stessa voglia di pungere e di fare male attraverso combinazioni veloci, movimenti incisivi e tanto lavoro di squadra.
È un esame importante per i giocatori, per Mikel Arteta e per il Club in generale: al fischio finale sapremo qual è il nostro livello e che ambizioni possiamo avere, per questa stagione e per il futuro.
LA FORMAZIONE
Per il resto, Thomas Partey sembra pienamente recuperato dopo l’infortunio patito al St. Mary’s Stadium, così come Emile Smith Rowe, mentre Pablo Marí è ancora in fase di recupero mentre Dani Ceballos potrebbe trovare posto in panchina, se gli ultimi test saranno positivi.
Recuperato anche Kieran Tierney, a riposo precauzionale contro il Southampton, che dovrebbe ritrovare il suo posto sulla fascia sinistra.
Il neo-arrivato Martin Ødegaard partirà dalla panchina, salvo sorprese da parte di Mikel Arteta, e con ogni probabilità prenderà il posto di Emile Smith Rowe, che ultimamente ha giocato sempre.
Per Mikel Arteta il grosso dubbio riguarda la sostituzione di Pierre-Emerick Aubameyang: da una parte c’è Nicolas Pépé, finalmente convincente contro il Southampton, e dall’altra Gabriel Martinelli, più attaccante dell’ivoriano e desideroso di sfruttare una possibile occasione.
Ho la sensazione che Mikel Arteta non presenterà la stessa formazione vista contro il Southampton, soprattutto per togliere punti di riferimento a Solskjaer, quindi Gabriel Martinelli potrebbe essere la carta a sorpresa.
Questi i possibili XI in campo oggi all’Emirates Stadium contro il Manchester United: Leno, Bellerín, Holding, David Luiz, Tierney, Xhaka, Thomas, Saka, Smith Rowe, Martinelli, Lacazette.
A disposizione: Ryan, Gabriel, Cédric, Chambers, Elneny, Ødegaard, Willian, Pépé, Nketiah.