L’Europa League DEVE andare avanti. La Champions League DEVE andare avanti.
Il messaggio da parte dell’UEFA è chiaro, la massima autorità calcistica europea non vuol sentir ragioni: il calcio non si ferma.
Alcuni Paesi impongono misure restrittive per chi entra? Spostiamo la sede delle partite.
Così, succede che Arsenal e Benfica giocheranno una partita a all’Olimpico di Roma e l’altra ancora non si sa dove; inizialmente la gara di ritorno era prevista ad Atene, ora però il governo greco ha introdotto nuove misure e quindi l’UEFA dovrà trovare uno stadio diverso.
Arsenal e Benfica non sono gli unici Club ad aver visto i propri piani stravolti, perché Manchester United e Real Sociedad si affronteranno a Torino, Liverpool e RB Leipzig a Budapest così come Manchester City e Borussia Monchegläbach, mentre Molde e Hoffenheim si giocherà a Vila-real.
Non c’è niente di cui preoccuparsi, è tutto perfettamente normale.
L’Italia, uno dei Paesi europei più colpiti dalla pandemia di Covid-19, decide di ospitare altre due partite supplementari, come se ci fosse bisogno di nuovi fattori di rischio. Perché?
Queste persone potrebbero contrarre il virus e aiutarlo a diffondersi, in una delle sue tante varianti, al personale dell’aeroporto, dell’albergo, dello stadio che a loro volta se lo porteranno a casa: perché prendere un tale rischio?
Se al quadretto aggiungiamo le amichevoli (!) internazionali del mese prossimo e il primo Europeo itinerante della storia, che arriverà a toccare dodici Paesi diversi, ecco che la follia raggiunta dal mondo del calcio professionistico tocca i massimi storici.
L’Europa League però DEVE andare avanti; la Champions League DEVE andare avanti, l’Europeo DEVE andare avanti.
Sarà…l’unica cosa che non sembra andare avanti è l’intelligenza di chi prende certe decisioni.