Anteprima: Olympiacos v Arsenal

Atene, di nuovo.
Dopo aver affrontato il Benfica, stasera si torna al Georgios Karaiskakis Stadium per affrontare i padroni di casa dell’ex Sokratis.

La prima di una serie di partite proibitive, che ci diranno quanto valgono davvero giocatori e manager.
Allacciate le cinture…

L’AVVERSARIO

Primi in classifica per distacco, i greci hanno perso solo una volta nelle ultime diciannove partite, in occasione della gara di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League contro il PSV. Una sconfitta per due a uno del tutto ininfluente, data la vittoria per quattro a due dell’andata, ad Atene.

Il 4-3-3 di Pedro Martins è un modulo che esalta le corsie laterali, dove i terzini accompagnano spesso l’azione approfittando del lavoro degli esterni, che tendono ad accentrarsi.

In mediana, il tecnico portoghese chiede ai suoi di stringere le maglie, con Mady Camara a fare da collante tra attacco e difesa abbassandosi sulla linea di M’Vila e Mpouchalakīs.

Il guineano è un talento promettente, che aveva già fatto un’ottima impressione la scorsa stagione e che è sui taccuini di mezza Europa, così come alcuni altri elementi dell’Olympiacos come lo stesso Mpouchalakīs, l’imponente Ousseynou Ba e Bruma – in prestito dal PSV.

CASA ARSENAL

La partita dell’anno? Al limite, considerando che è solo l’andata, potrebbe essere la mezza partita dell’anno.

Indubbiamente quella di stasera è una partita importante ma non dobbiamo dimenticare che nel prossimo mese e mezzo dobbiamo affrontare Tottenham, West Ham e Liverpool, tutte squadre che, come noi, lottano disperatamente per mantenere vivo il sogno europeo.

Per quanto ad oggi l’Europa League sembri essere la via più facile per il successo, scommettere tutto su una competizione da dentro o fuori è un lusso che non possiamo permetterci.
Quella di oggi è la prima di una serie di partite importanti, da affrontare col piglio giusto in modo da far crescere fiducia, ottimismo e autostima.

Giocare ad Atene non è mai semplice ma, se come dice Mikel Arteta siamo una squadra migliore dell’anno scorso, non possiamo escludere a priori di tornare a casa con una vittoria.

Dipende solo da noi – il che fa sempre venire i brividi…

LA FORMAZIONE

Con il recupero di Emile Smith Rowe, Mikel Arteta ha a disposizione l’intera rosa, un’ottima notizia visti i tantissimi impegni che ci attendono.

La formazione che vedremo in campo questa sera potrebbe essere molto simile a quella vista a Turf Moor, con al massimo due o tre volti nuovi.

Il dubbio principale sembra riguardare il ruolo di esterno sinistro, con Willian e Nicolas Pépé a giocarsi un posto: il brasiliano, già titolare contro Leicester e Burnley, potrebbe lasciare il posto all’ivoriano, a meno che Mikel Arteta non abbia in mente di mandarlo in campo domenica nel derby.

Gli altri cambi possibili sono Héctor Bellerín per Calum Chambers e Dani Ceballos per Granit Xhaka, uno dei giocatori più utilizzati in questo periodo.

I cinque cambi previsti in Europa League permetteranno a Emile Smith Rowe, Alexandre Lacazette, Gabriel Martinelli e altri di mettere minuti nelle gambe, risparmiando qualche titolare.

Questi i possibili XI in campo stasera contro l\’Olympiacos: Leno, Bellerín, David Luiz, Pablo Marí, Tierney, Ceballos, Thomas, Saka, Ødegaard, Pépé, Aubameyang.

A disposizione: Ryan, Hein, Chambers, Holding, Cédric, Elneny, Xhaka, Smith Rowe, Willian, Martinelli, Nketiah, Lacazette.

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