UNA PARTITA IMPERFETTAMENTE PERFETTA – Lo ammetto, appena uscite le formazioni la mia reazione è stata quella di Homer Simpson che indietreggia scomparendo dentro una siepe. La notizia dell’assenza per infortunio di Williamson invece mi ha trasformata in quel bambino che prima ride e poi scoppia a piangere. Il timore dell’ennesimo déjà-vu però è scomparso non appena il pallone ha iniziato a rotolare. Nei primi minuti ho visto quell’Arsenal che avevo sempre sognato, padrone del campo e che lotta su ogni pallone. Certo, dopo il goal del vantaggio il ritmo è calato e si è rivista la solita squadra schierata con giocatrici fuori ruolo, che si complica la vita in fase difensiva e spreca troppo sotto porta eppure questa volta l’epilogo è stato diverso. Le Gunners grazie ad uno spirito di squadra finalmente ritrovato portano a casa tre punti importantissimi e rilanciano la propria candidatura per un posto in Champions League. Who are you? The same old Arsenal but stronger!
COS’È SUCCESSO – MATCH REVIEW
Il vantaggio arriva dopo soli tre minuti, Caitlin Foord si invola sulla fascia sinistra e trova Jill Roord che calcia a colpo sicuro. Il tiro dell’olandese viene deviato da Millie Turner che beffa il proprio portiere e manda in rete.
La squadra di Joe Montemurro parte con il piede giusto ma con il passare dei minuti è il Manchester United a prendere le redini del gioco e forzare gli errori delle avversarie.
Agli spettatori più attenti, infatti, non saranno certamente sfuggite le urla del Mister o Katie McCabe che invitava le proprie compagne di reparto a non abbandonare la propria area di competenza.
Più diplomatica invece Manu Zinsberger sempre pronta a infondere tranquillità e dispensare consigli.La sensazione è di un Arsenal che pian piano sta imparando a soffrire e a colpire al momento giusto.
La conferma arriva nella ripresa quando l’ennesima incursione della squadra ospite si trasforma in un contropiede per le Gunners ribattuto in calcio d’angolo. Dalla bandierina McCabe confeziona un delizioso cross che Lotte Wubben-Moy traduce in gol con un colpo di testa forte e preciso.
Due gol di vantaggio e partita sostanzialmente sotto controllo, troppo bello per essere vero.
Deve averlo pensato anche Beth Mead che per dare ulteriore brio al match decide di farsi ammonire per la seconda volta lasciando la squadra in dieci quando manca ancora mezz’ora alla fine.
Il tempo c’è, la squadra di Casey Stoney tenta la rimonta ma evidentemente non è la serata giusta. L’Arsenal resiste e vince.

Migliore in campo – Lotte Wubben-Moy
Chiamata a sostituire Jen Beattie si è ritrovata a giocare come unica centrale difensiva di ruolo per il forfait all’ultimo minuto di Leah Williamson. Lotte, 22 anni e da sempre cuore biancorosso, gioca questa sorta di spareggio europeo contro il Manchester United con lo spirito di una veterana coronando una prestazione difensiva straordinaria con un gran goal.
Voto 7,5
DOPO PARTITA – WHAT’S NEXT
Missione compiuta, prima vittoria importante contro una big del campionato e 3 punti che ci avvicinano sempre di più a quel terzo posto che ci permetterebbe di giocare la Champions League nella prossima stagione.
Se volete continuare a sognare insieme alle nostre ragazze e siete curiosi di vedere di che colore si dipingerà il cielo di Londra nel prossimo weekend allora non prendete impegni per sabato 27 marzo perché il Tottenham Hotspur Stadium ospiterà un nuovo, entusiasmante North London Derby.