L’Identikit: Nikita Parris

Il calciomercato dell’Arsenal questa stagione mi ricorda un po’ il paradosso del gatto di Schrödinger.

Avete presente quell’esperimento mentale ideato dal fisico austriaco (Nobel per la fisica nel 1933) per dimostrare i limiti della meccanica quantistica? In breve, Schrödinger ha immaginato un gatto dentro una scatola sigillata al cui interno è stato posto anche un meccanismo in grado di rilasciare un veleno letale. Non è noto e non importa cosa possa far scattare il meccanismo, l’unica certezza è che nell’arco di tempo in cui il gatto è nella scatola (un’ora) la probabilità che il veleno venga rilasciato è pari al 50%. Chi osserva dal di fuori non sa cosa succede e non può dire con certezza se il gatto nella scatola sia vivo o morto, si trova quindi in una condizione di indeterminazione.

Indeterminazione simile a quella che sia in entrata che in uscita ha caratterizzato il nostro mercato. Le voci si susseguono fino a diventare certezze, i giornali scrivono, i tifosi sognano e magari il contratto è già firmato ma finché una giocatrice non viene annunciata ufficialmente è allo stesso tempo nostra e non nostra.

Così dopo Mana Iwabuchi è tempo di accogliere nella famiglia biancorossa un altro nome che ha orbitato a lungo intorno all’Arsenal: Nikita Parris. 

Breve Identikit

Nome: Nikita Josephine Parris

Luogo e data di nascita: Toxteth, Regno Unito, 10 marzo 1994

Altezza: 1.62m

Ruolo: Attaccante

Numero: 14

Segni particolari: Cinismo e tanta velocità. Se la sorella pugile mette KO le avversarie su un ring lei lo fa sul campo da calcio.

L’attaccante inglese arriva nel nord di Londra dopo due stagioni all’Olympique Lyonnais in cui ha vinto la Division 1 (campionato francese), una Coppa di Francia ed una Champions League.

Prima dell’esperienza oltremanica “Keats” ha vestito precedentemente la maglia dell’Everton (dal 2011 al 2015) e del Manchester City (dal 2016 al 2019). Nella sponda blue di Manchester ha realizzato 33 goal in 59 presenze e vinto una WSL, due FA Cup e due Continental Cup. Per la sua avventura con la maglia dell’Arsenal ha scelto il numero 14 lasciato libero da Jill Roord passata nei mesi scorsi al Wolfsburg. “Number 14 and Arsenal speaks for itself,” ha dichiarato nella sua prima intervista “It’s Thierry henry, isn’t it?” Proprio così Nikita, proprio così.

Parris vanta un’importante carriera anche con la nazionale Inglese (50 presenze) con la quale ha vinto nel 2019 la SheBelieves Cup. 

Miedema, Foord, Iwabuchi e Parris, l’attacco dell’Arsenal per la prossima stagione si fa sempre più interessante ma per il momento dobbiamo accontentarci della nostra immaginazione. Proprio come l’altro neo acquisto Iwabuchi anche Nikita Parris prenderà parte ai prossimi Giochi Olimpici di Tokyo e quindi raggiungerà l’Arsenal solo ad agosto.

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