Ci sono gesti perfettamente legittimi, eppure inopportuni.
Gesti che andrebbero evitati, anche se perfettamente innocenti, se non altro per evitare imbarazzi e conversazioni spiacevoli.
Quando sono uscite le foto di Edu, Raúl Sanllehí e Kia Joorabchian a Montecarlo mentre festeggiavano il compleanno di quest’ultimo, la prima reazione è stato un mastodontico facepalm: com’è possibile non rendersi conto del possibile danno d’immagine?
Ognuno è libero di scegliersi gli amici che vuole, ci mancherebbe, ma quando di lavoro fai il Direttore Tecnico di un Club come l’Arsenal, la tua immagine pubblica dev’essere immacolata e farsi fotografare con l’ex Direttore Sportivo e uno degli agenti dalla reputazione meno cristallina del settore non è mai una buona idea.
Ancora meno se l’agente in questione rappresenta un giocatore attualmente sotto contratto con il Club, e non uno qualsiasi: Kia Joorabchian infatti è l’agente di Willian, arrivato a parametro zero l’anno scorso dal Chelsea con ricco contratto triennale – nonostante i trentatré anni – e di gran lunga il giocatore più deludente della scorsa stagione.
Il brasiliano, inoltre, si è presentato al raduno in evidente sovrappeso, attirandosi le ire e le prese in giro di tutto il web.
Si parla di una possibile cessione per Willian, che sembra però fermamente intenzionato a restare oppure trasferirsi ad un Club che possa garantirgli uno stipendio all’altezza di quello che riceve da noi, motivo per il quale è saltato subito un possibile trasferimento all’Inter Miami di David Beckham.
Essendo già sotto pressione per via di qualche operazione poco convincente e della poca esperienza accumulata fino a qui, Edu farebbe bene ad evitare ulteriori fattori di rischio e, con quella foto in apparenza innocente, si è dato la zappa sui piedi in maniera del tutto evitabile.
Il brasiliano ha un passato scomodo, proprio a causa dei suoi rapporti stretti con Kia Joorabchian e altri super agenti, e l’ultima cosa che gli serve è una qualsiasi conferma – reale o presunta – della sua collusione con certi elementi.
Diciamo che è stato un errore di gioventù, per non ammettere che il brasiliano forse non è tagliato per il ruolo che gli è stato affidato.
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