Ci serve assolutamente un nuovo terzino destro. Oppure no?
Tra la presunta volontà di Héctor Bellerín di fare una nuova esperienza, la presunta decisione del Club di fare cassa con uno dei pochi giocatori con un certo mercato e il presunto interesse per Max Aarons, Sergiño Dest e giocatori simili, si è dato per scontato che l’Arsenal avrebbe avuto un nuovo terzino destro titolare.
Eppure, le variabili sono tante: per cominciare, il catalano non ha mai fatto nemmeno un accenno, diretto o indiretto, alla volontà di essere trasferito ad un altro Club – a differenza di Granit Xhaka, ad esempio, e poi le presunte pretendenti per il prodotto de La Masia sono già coperte (il PSG con Hakimi) oppure non sembrano così decise (Inter, Atlético Madrid, Siviglia…), quindi non darei troppo per scontata la cessione di Héctor Bellerín.
Anche se fosse, comunque, è ancor meno scontato il fatto che l’Arsenal vada sul mercato per palliare ad un’eventuale partenza del giocatore, perché il successore di Héctor Bellerín potrebbe trovarsi già tra le nostre fila.
Nella seconda metà della passata stagione in poi, infatti, Mikel Arteta ha utilizzato con sempre maggior frequenza Calum Chambers, giocatore che sembrava perso dopo il prestito al Fulham e soprattutto il ċgrave infortunio al ginocchio patito contro il Chelsea all’Emirates Stadium.
Da quando è rientrato in gruppo, infatti, l’ex Southampton ha giocato da titolare otto delle dodici partite di Premier League e ha impressionato per versatilità, atletismo e qualità al cross, diventando in poco tempo un’ottima arma offensiva per Mikel Arteta – soprattutto in concomitanza con l’infortunio di Kieran Tierney, ma non solo.
E se la risposta alla potenziale partenza di Héctor Bellerín fosse proprio Calum Chambers?
Non va dimenticato che Calum Chambers è stato acquistato dal Southampton proprio come terzino, poi adattato da Arsène Wenger a centrale a causa di qualche infortunio di troppo (sorpresa…), quindi quello sarebbe il suo ruolo naturale, quello che ha imparato a coprire fin dalle giovanili dei Saints. Resta la macchia della serataccia del Liberty Stadium, quando Jefferson Montero dello Swansea lo aveva fatto a pezzi, ma a chi non è mai successo?
La miglior prestazione del difensore inglese è stata quella dello Stadio Olimpico di Londra, contro il West Ham, durante la quale ha messo in mostra tutto il proprio repertorio: durante un primo tempo orribile della squadra, lui è stato l’unico in grado di mantenersi sopra la linea di galleggiamento, per poi rivelarsi determinante per la rimonta da 0-3 a 3-3 del secondo tempo, durante il quale ha firmato un assist e propiziato l’autogol di Souček.
Fare lo splendido in una dozzina di partite è più semplice che assicurare un rendimento costante per tutta una stagione, tuttavia Calum Chambers possiede quasi tutte le qualità richieste da Mikel Arteta ai suoi terzini e, dettaglio non trascurabile, ha un passato sia da centrale difensivo che da mediano, il che gli permette di muoversi con facilità dall’esterno verso l’interno, cosa che risultava spesso difficile sia a Héctor Bellerín che a Cédric Soares.
Per un inverted full-back moderno, sapere partecipare alla manovra accentrandosi è molto importante, così come diventare il terzo componente di una linea di centrocampo costruita per parare a qualsiasi tentativo di contropiede dell’avversario, nel caso in cui il pallone venga perso con la squadra sbilanciata in avanti.
Allo stesso modo, avere a disposizione un terzino dotato di un piede ben calibrato come quello di Calum Chambers garantisce maggiore varietà agli schemi offensivi e permetterebbe a Mikel Arteta di essere meno dipendente dalle sovrapposizioni di Kieran Tierney, spesso sovra-utilizzato dal manager spagnolo durante la prima stagione e mezza alla guida della squadra.
4-2-3-1 di base 2-3-5 attaccando da sx 2-3-5 attaccando da dx
Il nuovo Calum Chambers potrebbe essere la rivelazione dell’anno, e non solo all’Arsenal…