Qualcuno ha notizie di Lucas Torreira? Dobbiamo chiamare Rai Tre?
L’uruguaiano non è mai rientrato alla base dopo il prestito all’Ateltico Madrid e, secondo le ultime foto, sta passando le vacanze in Spagna con la famiglia e gli amici.

Per carità, essendo fuori dal progetto tecnico di Mikel Arteta e avendo il placet del Club, l’ex centrocampista di Pescara e Sampdoria è liberissimo di passare il proprio tempo libero come meglio crede, semmai a farmi storcere il naso è il comportamento dell’Arsenal, che sta gettando alle ortiche uno dei pochi buoni investimenti degli ultimi anni.
Prima della sua spettacolare caduta, infatti, Lucas Torreira era un elemento importante del primo Arsenal di Unai Emery, finalista di Europa League e finito quinto in campionato, e si era ritagliato un posto di primissimo rilievo a centrocampo, suggellato da un gol nel North London Derby vinto per quattro a due in rimonta. Era difficile prevedere un crollo come quello che ha vissuto l’uruguaiano, iniziato con un nuovo ruolo da centrocampista avanzato che proprio non gli andava e poi consumatosi definitivamente con l’infortunio alla caviglia rimediato in FA Cup a casa del Portsmouth, dopo il quale non è più rientrato in squadra.
Eppure Mikel Arteta sembrava fare affidamento sul tenace centrocampista sudamericano, tanto da schierarlo titolare durante le prime sei partite di Premier League che ha diretto, salvo poi confirnarlo ad un ruolo di comprimario, prima di accantonarlo definitivamente.
Cos’è successo a Lucas Torreira? Perché la buona reputazione che si era costruito accanto a Granit Xhaka è stata distrutta in maniera così brutale?
Sappiamo delle tristi vicissitudini familiari dell’urguaiano e del suo desiderio di avvicinarsi alla famiglia dopo la scomparsa della madre, tuttavia fatico a capire la strategia dell’Arsenal in questo caso: il giocatore è ancora sotto contratto con il Club e non sembra ci siano trattative in corso per una sua eventuale cessione – che sia in prestito oppure a titolo definitivo – però non viene richiamato per aggregarsi al gruppo e di fatto viene considerato un corpo estraneo alla squadra, quando altri giocatori nella sua stessa situazione si allenano e scendono in campo con una certa regolarità.
Perché Lucas Torreira si diverte in un parco d’attrazioni e Sead Kolašinac, che è palesemente sul mercato a prezzi di saldo, se non gratis, è considerato come parte integrante del gruppo?
Perché Mohamed Elneny, il cui contratto scade a fine stagione e non sembra vicino ad un rinnovo, viene preferito ad un giocatore più giovane, più forte e con un contratto più lungo?
Immagino che Lucas Torreira non abbia tutta questa voglia di rientrare a Londra e tornare all’Arsenal ma ha un contratto e il Club ha il dovere di proteggere il proprio investimento e provare ad estrarre il massimo da un giocatore che, al netto delle vicissitudini familiari e qualche equivoco tattico, non ha nulla da invidiare a chi scende in campo (anzi…).
Non fosse altro che per una questione di principio e per i risvolti tecnici, umani e d’immagine che caratterizzano la relazione tra il giocatore e l’Arsenal, è doveroso provare a ricucire e ricostruire, non fosse altro che per avere la coscienza a posto.
Lucas Torreira non merita di essere considerato un derelitto e non ha titoli per agire come se fosse svincolato da qualsiasi dovere verso l’Arsenal, quindi mi aspetterei di vederlo ad allenarsi con il gruppo e, chissà, ritrovare quello smalto che aveva fatto dire a Stuart MacFarlane, fotografo ufficiale del Club e che quindi qualche buon giocatore l’ha visto passare, di dire che Lucas Torreira sarebbe diventato una stella:

Forse Lucas Torreira non diventerà mai una stella ma vale ancora la pena provarci.