Cielo azzurro e sole splendente sopra l’Emirates Stadium, 3 goal, 3 punti contro il Chelsea campione in carica e Londra che si dipinge di rosso, la nostra Women’s Super League non poteva avere inizio migliore.
COS’È SUCCESSO – MATCH REVIEW
Il ritmo è subito alto, le due squadre non hanno bisogno di studiarsi. Ad aprire le danze ci pensa al 14’ la solita Viv Miedema lanciata in porta da un assist della solita Katie McCabe. Con una virata l’attaccante olandese si libera della marcatura, mira verso primo palo ed insacca alle spalle Ann-Katrin Berger.
Il forcing biancorosso prosegue e in più occasioni sfiora il raddoppio con Frida Maanum prima e Mana Iwabuchi poi che da distanza ravvicinata inspiegabilmente manca la porta. L’errore della giapponese aumenta i rimpianti quando a un passo dall’intervallo Erin Cuthbert firma il pareggio per la squadra ospite.
Fino a qualche mese fa questa situazione ci avrebbe visti cadere nello sconforto, certi un finale amaro. Ma il passato è passato e nel vocabolario dell’Arsenal la parola arrendersi non esiste più.
La squadra cerca e trova il nuovo vantaggio già nei primi minuti della ripresa con Beth Mead che corre in campo aperto rincorsa da due avversarie, arriva in aria e calcia dove il portiere non può arrivare. L’ottima prestazione dell’attaccante inglese si arricchisce al 60’ con un altro goal viziato però da una posizione di fuorigioco non rilevato da Emma Hayes (che se lo sognerà ancora a lungo) ma non da arbitro e assistente.
Il Chelsea però non resta a guardare e risponde al doppio vantaggio dell’Arsenal con Pernille Harder quattro minuti più tardi. Inizia dunque un lungo pressing da parte della squadra ospite ma la nostra difesa è brava ad arginare gli attacchi e si rimane sul 3 a 2.
PLAYER OF THE MATCH
Per la prima volta nella storia una partita di calcio femminile vede come migliore in campo un uomo, il suo nome è Jonas Eidevall e a dirla tutta in campo non è nemmeno sceso. Almeno non fisicamente perché le sue idee si sono viste benissimo: bel gioco condito con una dose di sano cinismo. In pochi mesi il neo allenatore dell’Arsenal è stato capace di cambiare il volto della squadra iniettando nel gruppo un’importante dose di fiducia, grinta e consapevolezza nei propri mezzi. Raggiunte sul pari proprio allo scadere del primo tempo le nostre ragazze non si sono lasciate intimorire dal nome dell’avversario ed i fantasmi del recente passato ma hanno continuato a giocare sfruttando i momenti favorevoli e gestendo quelli di difficoltà, una cosa che non si vedeva da tanto tempo.
Certo ci sono ancora diversi aspetti su cui lavorare e quella contro il Chelsea è ancora lontana dall’essere la partita perfetta ma se come si dice il buongiorno si vede dal mattino la via svedese sembra essere quella giusta. Jonas Eidevall – Voto: 8

PIC OF THE DAY
Beth Mead che corre a braccia aperte verso i tifosi dopo il goal, Mister Eidevall che per 90 minuti incita a bordo campo e al triplice fischio festeggia come si festeggia una finale, Viv Miedema che che segna e regala assist alla faccia di chi dice che non è mai determinate nei big match, le parate di Zinsberger, Williamson e Beattie, la faccia di Emma Hayes a fine partita… onestamente è difficile scegliere una sola immagine per raccontare questo derby. Opterei allora per un collage, perché questa domenica all’Emirates va ricordata secondo per secondo, azione per azione, sorriso per sorriso.
DOPO PARTITA – WHAT’S NEXT
La seconda giornata di campionato vedrà le nostre ragazze impegnate sul campo del Reading Women ma prima è necessaria una piccola deviazione direzione Praga per portare a termine l’operazione “ultimo treno per l’Europa”. Il 3 a 0 maturato a Meadow Park a fine agosto permette all’Arsenal di giocare la gara di ritorno con più serenità ed un occhio che guarda già ai sorteggi.
Appuntamento dunque a giovedì 9 settembre per Slavia Praga vs Arsenal, puntuali alle 18:30 per il calcio d’inizio.