Momentum, come lo definiscono gli anglofoni e certi opinionisti italiani che vogliono darsi un tono. Più semplicemente, lo slancio.
Forse sarebbe più opportuno dire quantità di moto ma non sono un fisico, quindi lascio certe precisazioni a chi è del mestiere.
Stasera, contro il Leeds, è tutta una questione di slancio, quello iniziato con la bella vittoria contro l’Aston Villa e che dovrebbe portarci fino alla trasferta di Leicester.
LA CONFERENZA STAMPA
Leadership. La parola chiave per Mikel Arteta nel post-partita di Arsenal v Aston Villa è stata questa.
“Non ho mai visto Aubameyang fare quello che sta facendo in questo momento […] Avete visto quanto corre? La determinazione che mette nel pressing? Il gioco di sponda, i movimenti senza palla, sta cambiando tutto. Preferisco questo Auba.”
“Lo stesso discorso vale anche per Laca, è ciò che trasmettono (che fa la differenza), non solo come giocano ma quello che trasmettono (ai compagni e ai tifosi) e per me è molto importante.”
Effettivamente entrambi i nostri attaccanti sono sembrati “sul pezzo” ultimamente, in termini d’impegno e dedizione alla causa. Il pressing, i duelli con i difensori, i ripiegamenti, il possesso palla per far rifiatare la squadra sono tutti compiti svolti con un attegiamento encomiabile. Se vanno avanti così, i risultati e le prestazioni continueranno ad essere positivi.
Mikel Arteta ha poi dedicato qualche parola a noi tifosi, rendendo omaggio alla chimica che si sta sviluppando con un gruppo di giocatori molto giovani:
“Sono molto felice di vedere che i tifosi inizino ad indentificarsi nei valori che questa squadra sta proiettando, perchè in fin dei conti noi (giocatori e staff) giochiamo per loro e abbiamo bisogno di trovare la giusta motivazione per farlo […] è incredibile pensare che siamo la squadra più giovane della Premier League e che per tanti questa è la prima volta che sperimentano certe sensazioni. […] Questo support genera fiducia nei ragazzi. Quando un giocatore sente la fiducia, realizza il suo potenziale più velocemente e ciò crea un’atmosfera migliore. A volte quando sei nel giusto stato d’animo fai scelte migliori.”
Momentum, ragazzi. Momentum!
L’AVVERSARIO
Un brutto inizio di stagione e tanti, tantissimi infortunati. La situazione in casa Leeds non è delle migliori e questa sera, all’Emirates Stadium, i Whites dovranno fare a meno di ben cinque potenziali titolari.
A Bamford, Ayling, Koch e Junior Firpo, infatti, si è aggiunto anche Raphinha, infortunatosi in occasione del pareggio contro il Wolverhampton.
Bielsa dovrebbe mandare in campo dal primo minuto il centrocampista Phillips, escluso durante l’ultima partita di campionato, e davanti dovrebbe dare fiducia al giovane prodigio Gelhardt, autore di un paio di ottime apparizioni dalla panchina, in Premier League.
Resta da capire se l’allenatore argentino tornerà al 3-4-3 oppure se confermerà il 4-3-3 visto a Ellan Road contro i Wolves, nel qual caso Gelhardt potrebbe essere supportato da James (ex Manchester United) e Rodrigo.
Curiosità: nel Leeds gioca Sam Greenwood, giovanissimo attaccante passato per il nostro settore giovanile e promesso ad un grande futuro, secondo gli osservatori.
CASA ARSENAL
Quanto turnover applicherà Mikel Arteta, questa sera?
Da una parte l’occasione di risparmiare qualche titolare in vista della difficile trasferta del King Power Stadium di Leicester, dall’altra la volontà di mantenere lo slancio acquisito venerdì scorso contro l’Aston Villa: quale scegliere?
L’impressione, per quel poco che ho imparato osservando Mikel Arteta, è che lo spagnolo manderà in campo una squadra molto competitiva, con pochissimi cambi rispetto alla vittoria ottenuta contro i Villans. A parte Granit Xhaka e Kieran Tierney, il resto del gruppo è a disposizione del manager, che è atteso da una serie di scelte difficili. Se manderà in campo i titolari e uno di loro dovesse sciaguratamente infortunarsi, le critiche saranno feroci; se manderà in campo una squadra rimaneggiata e perderà, le critiche saranno altrettanto feroci. Difficile che Mikel Arteta possa vincere, in questo contesto.
Considerando che la English Football League ha accettato la proposta di aumentare a cinque il numero di sostituzioni a disposizione in Carabao Cup, credo che Mikel Arteta prenderà il rischio di mandare in campo quasi tutti quelli che hanno liquidato l’Aston Villa e effettuerà tutte e cinque le sostituzioni abbastanza presto, sempre che il risultato sia positivo.
Pur non partendo titolari, quindi, i vari Martin Ødegaard, Gabriel Martinelli, Rob Holding, Mohamed Elneny e Ainsley Maitland-Niles avranno l’occasione di accumulare minuti nelle gambe.
IL DUELLO CHIAVE
Molto dipenderà ovviamente dalla scelte di formazione ma, se confermato, sarà interessante vedere Nuno Tavares contro Crysencio Summerville: il portoghese, una vera forza della natura contro l’Aston Villa, si troverà di fronte un avversario altrettanto giovane, esplosivo e istintivo come l’olandese, prelevato in estate dal Feyenoord. I due sono abbastanza simili, pur con ruoli diversi, e promettono una sfida vissuta tutta a cento all’ora
In mezzo al campo sarà un duello molto intenso quello tra Thomas Partey e Kalvin Phillips, sempre che i due partano titolari. L’inglese, un’autentica rivelazione sia in Premier League che agli Europei, è instancabile sia in fase di riciclo che di possesso palla e asfissiante nel pressing, cosa che potrebbe mettere in difficoltà il ghanese. Se Thomas Partey sarà in grado di giocare a uno o due tocchi come sa, allora l’intero reparto mediano del Leeds potrebbe andare fuori giri, altrimenti il dominio passerà in mano ai Whites.
LA FORMAZIONE
Leno, Cédric, White, Gabriel, Tavares, Sambi Lokonga, Thomas, Saka, Smith Rowe, Lacazette, Nketiah.