Anfield, arriviamo. Finita una sosta che sembrava infinita, Mikel Arteta e i suoi affrontano una sfida molto difficile.
Difficile dire se le due settimane che sono passate dalla vittoria in Premier League contro il Watford ci abbiano fatto bene o male, perchè da una parte hanno interrotto una serie di ottimi risultati, arrivati però non senza aver mostrato qualche affanno.
Anfield e il Liverpool sono l’ennesimo esame per un gruppo così giovane, sicuramente il più difficile dalla manita riemdiata contro il City.
LA CONFERENZA STAMPA
Anfield sarà un test? Anfield sarà un test! Parola di Mikel Arteta:
“Andare ad Anfield è sempre un test ma se lo superi…non ci sono molti altri stadi altrettanto capaci di farti sentire un calciatore vero (come Anfield)”
Il manager spagnolo, dopo aver confermato alla stampa che Thomas Partey e Pierre-Emerick Aubameyang dovranno essere valutati prima di ricevere il via libera per giocare contro il Liverpool, si è soffermato sui risultati ottenuti da Klopp e dal suo staff:
“È difficile giudicare solo questa stagione, per quanto ha fatto negli ultimi anni, perchè Jurgen Klopp e il suo staff hanno portato il Club verso il miglior momento della loro storia e sono riusciti a mantenerlo, che è la cosa più difficile da realizzare […] Jurgen ha costruito qualcosa di estremamente vincente.”
In chiusura, Mikel Arteta ha parlato delle proprie ambizioni e degli obiettivi per questa stagione:
“I giocatori hanno fiducia e sono in un buon momento ma ogni partita è diversa […] la Premier League è una competizione lunga e difficile ma ovviamente vogliamo continuare la serie di risultati positivi […] l’obiettivo di vincere ogni partita, a prescindere dall’avversario e dallo stadio, quindi andiamo ad Anfield per fare risultato. Non so cosa succederà in campionato, nessuno può dirlo, perché questo campionato ha già riservato tante sorprese. (L’obiettivo) è vincere più partite possibili, il resto verrà da sé”
Conquistare un posto in Champions League sarebbe un successo incredibile ma, come dice il manager, può arrivare solo andando a fare punti ovunque, compreso Anfield.
L’AVVERSARIO
Così vicini, eppure così lontani. La classifica dice che tra il Liverpool e l’Arsenal c’è un solo punto di differenza, tuttavia i valori delle due squadre non potrebbero essere più diversi: Jurgen Klopp si ritrova a fare i conti con una rosa che ha vinto tanto spendendo moltissime energie, sia fisiche che mentali, e che quindi dovrà piano piano essere rinnovata.
Salah (29 anni), Mané (29) e Firmino (30) vanno in scadenza nel 2023 e si avviano verso gli anni più complicati delle loro rispettive carriere così come Henderson (31), van Dijk (30), Matip (30), Thiago (30) e Alisson (29), che però hanno ancor lunghi contratti in tasca.
Se non è fine ciclo, poco ci manca.
La qualità però è ancora eccezionale e l’intensità del gioco di Klopp intatta, quindi per il giovane Arsenal si prospetta una trasferta di quelle proibitive. Nonostante qualche pareggio di troppo, infatti, i Reds hanno demolito Watford e Manchester United per 5-0, tenuto testa a Chelsea (1-1) e Manchester City (2-2) ad Anfield e vinto le prime quattro partite del loro girone di Champions League, che include Milan, Porto e Atletico Madrid. Due settimane fa, però, è arrivata la prima sconfitta in campionato, a casa del West Ham, a spegnere ogni entusiasmo.
Le notizie dall’infermeria non aiutano il manager tedesco, che recupera Mané ma rischia di fare a meno di Gomez, Milner e forse anche Henderson e Robertson, oltre a Firmino, Elliott e Keita. Una situazione che obbligherà l’ex allenatore del Borussia Dortmund a rivedere le proprie scelte, con Tsimikas e Thiago pronti a subentrare rispetto all’XI visto contro il West Ham.
CASA ARSENAL
Confermare il 4-4-2 o adattarsi ad un avversario come il Liverpool e cambiare assetto?
Il rientro di Kieran Tierney, eccellente in entrambe le partite disputate dalla Scozia, offre al manager spagnolo la possibilità di riproporre il suo vecchio cavallo di battaglia, quel 3-4-3 che aveva prodotto risultati clamorosi all’inizio della sua avventure sulla panchina dell’Arsenal.
Così fosse, lo scozzese andrebbe a fare il centrale di sinistra della difesa a tre, con Nuno Tavares a tutta fascia sulla sinistra e Takehiro Tomiyasu dall’altra parte, in modo da controllare meglio le zone dalle quali solitamente vengono i pericoli principali, quando si affronta il Liverpool.
Ci sono due grandi “però”, in caso di passaggio al 3-4-3: da una parte si stravolge l’assetto di una squadra che stava iniziando a trovare i propri meccanismi, dall’altra Mikel Arteta sarebbe costretto a lasciar fuori uno tra Bukayo Saka e Emile Smith Rowe, ammettendo che Pierre-Emerick Aubameyang si allarghi a sinistra e Alexandre Lacazette faccia il centravanti di riferimento davanti.
Una scelta delicata, perché entrambi stanno attraversando un gran momento di forma ed entrambi meritano un posto da titolare.
La trasferta di Anfield, che vale il quarto posto in classifica, rappresenta l’esame definitivo per un gruppo di giocatori che ha saputo ribaltare un inizio di stagione deludente e ora si è guadagnato il diritto di cambiare le proprie ambizioni, riviste in positivo. Partiamo sfavoriti ma non sconfitti ad Anfield, soprattutto se manterremo quell’intensità che ha contraddistinto le vittorie contro Tottenham, Aston Villa e Leicester.
IL DUELLO CHIAVE
Mohamed Salah è ovviamente il pericolo numero uno, l’avversario da tenere d’occhio più di qualsiasi altro. In caso di difesa a 4, l’obiettivo numero uno sarà evitare che Kieran Tierney o Nuno Tavares si ritrovino isolati contro l’egiziano, uno dei giocatori più efficaci e letali nel dribbling in velocità. In caso invece di difesa a tre, sarà fondamentale che Kieran Tierney e Nuno Tavares lavorino in coppia per arginare l’ex attaccante di Fiorentina e Roma.
Chi vincerà la battaglia dei calci piazzati? Da quando è arrivato il francese Nicolas Jover, l’Arsenal è cresciuto a dismisura e si è attestato tra le migliori sia per gol segnati che per gol incassati, dall’altra parte però c’è uno dei migliori specialisti del genere: Trent Alexander-Arnold. L’esterno inglese ha un piede particolarmente educato e dispone di una gran varietà di soluzioni sia da calcio di punizione che da calcio d’angolo, quindi Anfield sarà un esame anche da questo punto di vista.
LA FORMAZIONE
Ramsdale, Tomiyasu, White, Gabriel, Tierney, Tavares, Thomas, Sambi Lokonga, Saka, Aubameyang, Lacazette.