Si comincia ad Old Trafford e si finirà in casa contro il Wolverhampton.
Nel mezzo altre sei partite, il tutto nello spazio di ventotto giorni.
Oggi inizia un mese particolarmente complicato per i nostri, che dopo la trasferta a Old Trafford non avranno più un momento di respiro fino al primo giorno dell’anno nuovo, quando all’Emirates Stadium arriverà l’altra squadra di Manchester, il City di Guardiola.
Per una squadra che non disputa competizioni europee, un periodo come questo è molto difficile da gestire perché la rosa non è stata costruita per disputare le solite 50-60 partite a stagione, quanto per tornare protagonisti in Premier League a provare a trarre il massimo dalle due coppe nazionali, la FA Cup e la Carabao Cup.
La nostra rosa non è particolarmente striminzita, tuttavia Mikel Arteta finora ha usato solo pochissimi elementi e gli altri, quelli finiti ai margini, non sono quasi mai chiamati in causa. Questo mese, invece, ci sarà bisogno di loro e il manager spagnolo dovrà trovare il modo di farli entrare in ritmo, per usare un termine di solito riservato al basket.
Giocatori come Calum Chambers, Rob Holding, Pablo Marí, Nicolas Pépé, Ainsley Maitland-Niles o Mohamed Elneny si sono visti pochissimo in campo, quasi mai da titolari, eppure dovranno gioco forza dare il cambio a chi invece ha giocato senza sosta, come Takehiro Tomiyasu, Gabriel, Ben White, Pierre-Emerick Aubameyang, Emile Smith Rowe o Bukayo Saka o il rischio è quello di andare incontro a brutti infortuni o drastici cali di forma.
Tolta la sfida di Carabao Cup contro il Sunderland e la trasferta a Norwich, comunque non semplice, nessuna delle partite in programma permette di effettuare un turnover massiccio, quindi per Mikel Arteta si tratterà di scegliere con attenzione quali elementi far riposare e quando: in casa contro il West Ham avremo bisogno della nostra formazione migliore, tuttavia tre giorni dopo a Ellan Road contro il Leeds non potremo mandare in campo troppe riserve o finiremmo spazzati via dai ritmi indiavolati dei giocatori di Bielsa; stasera andiamo a Old Trafford per vincere, però tra quattro giorni giochiamo di nuovo in trasferta, a Goodison Park, quindi anche lì avremo bisogno di esperienza e gambe.
Insomma, gestire le forze non sarà per niente facile e sbagliare potrebbe significare la fine dei nostri sogni europei, perché un periodo così denso a livello di calendario ha un effetto molto evidente sulla classifica e spesso irrecuperabile.
Sarà un mese di dicembre da brividi