Europa? Quale Europa?
Volete un consiglio? Non guardate la classifica. Lo dico per la vostra salute mentale, davvero.
Quella col West Ham è una partita affascinante, complicata, eccitante ma tutt’altro che decisiva – almeno per noi. Allora sediamoci e godiamoci i nostri giovani talenti contro una delle candidate più autorevoli ad un posto in Europa.
LA CONFERENZA STAMPA
Qualcuno ha una domanda che non riguardi Pierre-Emerick Aubameyang? Silenzio in sala stampa.
“La nota ufficiale del Club è chiara in merito, è una decisione che è stata presa in seguito all’ultimo problema (disciplinare) con il giocatore e restiamo su questa posizione.”
Incalzato, Mikel Arteta ha poi fornito qualche spiegazione in più anche sul capitano che verrà:
“Non dirò altro in merito (ad altri problemi), abbiamo dovuto prendere questa decisione perché era la cosa giusta da fare e per proteggere gli interessi del Club. […] Ho comunicato la decisione al giocatore e lui ha dovuto accettarla. […]. Abbiamo un gruppo di senatori molto forte e continueremo con giocatori come Laca, Granit (Xhaka) che ci permettono di evitare decisioni precipitose. Lo spogliatoio ha preso atto della decisione e penso abbiano capito che tipo di Club aspiriamo ad essere.”
Fortuna che poi si è parlato anche di West Ham e della partita stessa:
“Per me sono una delle migliori squadre del campionato. La loro intesa, la lucidità nel mettere in pratica le loro idee e il modo in cui sanno fare male agli avversari sono davvero impressionanti. Abbiamo una grande opportunità, giocando in casa davanti al nostro pubblico, di fare qualcosa d’importante nella prossima partita.”
L’AVVERSARIO
Sesti la scorsa stagione, dopo aver lottato a lungo per un posto in Champions League, gli uomini di Moyes sembrano determinati a riprovarci con ancora maggiore convinzione quest’anno e non è più la sorpresa dell’anno. Se nel 2020/21 il West Ham sembrava fuori luogo nei quartieri alti della classifica, quest’anno è decisamente a proprio agio.
Bloccati sullo 0-0 dal Burnley e soprattutto dal portiere Pope, gli Irons proveranno a riprendere subito la marcia verso la Champions League contro un Arsenal che, sorprendentemente, si trova a tallonare Rice e compagnia. Per farlo, Moyes dovrebbe affidarsi al solito 4-2-3-1 con Soucek accanto al mediano inglese e unh trio di trequartisti alle spalle di Antonio, cui verrà chiesto di destabilizzare la difesa dell’Arsenal con movimenti a svariare e una pressione costante.
Moyes dovrebbe avere l’intera rosa a disposizione, ad esclusione di Kurt Zouma, dopo che il terzino Cresswell ha recuperato dall’infortunio rimediato contro il Manchester City.
CASA ARSENAL
Difficile ignorare l’elefante gabonese nella stanza, la notizia ha fatto troppo rumore per non parlarne.
Pierre-Emerick Aubameyang non è più il capitano e non è convocato per la partita contro il West Ham, con la sua permanenza all’Arsenal in serio dubbio dopo quest’ultimo strappo. A questo punto è impossibile escludere a priori una cessione già il mese prossimo, se non altro per stabilizzare lo spogliatoio, anche se le piste per l’ex Borussia Dortmund non sono molte. Staremo a vedere.
C’è una partita importantissima da giocare, nel frattempo, quindi sarebbe bene concentrarsi su quella piuttosto che sul nostro ex capitano. Come mi è capitato di scrivere qualche giorno fa, questa squadra è molto giovane e inesperta quindi partite come quella contro il West Ham, che sulla carta ci permetterebbe di fare un salto in classifica ragguardevole, vanno prese con le dovute cautele: da un certo punto di vista, non sono queste le partite che DOBBIAMO vincere, quindi ho deciso di adeguare le mie aspettative di conseguenza.
Di fronte abbiamo un avversario che gioca a memoria, il cui allenatore sta facendo miracoli nonostante una rosa non tra le più competitive e che sembra destinata a restare in corsa per un posto in Europa fino all’ultimo, ancora una volta. Questa stagione hanno già battuto Leicester, Tottenham, Liverpool e Chelsea, piegandosi solo alle due squadre di Manchester.
Vincere, contro gli Irons, sarebbe un’impresa e come tale dovrebbe essere considerata.
IL DUELLO CHIAVE
La prima delle due sfide chiave che decideranno la partita tra Arsenal e West Ham si svolgerà a centrocampo: da una parte ci sarà Thomas Partey, dall’altra Declan Rice. Il centrocampista del West Ham, in crescita esponenziale negli ultimi due anni, è diventato un pilastro sia nel Club che in Nazionale e sarà un avversario difficile da affrontare per il ghanese, ancora alla ricerca della migliore versione di sé stesso.
L’altro duello decisivo vedrà affrontarsi Michail Antonio e Gabriel: i due sono già stati protagonisti di sconti epici in passato e amano il corpo a corpo con l’avversario, quindi il brasiliano dovrà dimostrarsi all’altezza di uno degli attaccanti fisicamente più forti del campionato.
LA FORMAZIONE
Ramsdale, Tomiyasu, White, Gabriel, Tierney, Thomas, Sambi Lokonga, Saka, Ødegaard, Smith Rowe, Martinelli.