È un giochino diabolico, lo so.
Dovendo scegliere, è più importante rinforzare l’attacco o il centrocampo?
Concesso che un Club della taglia dell’Arsenal potrebbe permettersi di completare l’uno e l’altro reparto, quale sarebbe la scelta più saggia nel caso fosse possibile completare un solo acquisto? Il mercato di gennaio è corto e arido di opportunità, soprattutto quando si cerca un profilo di alto livello, quindi l’Arsenal potrebbe ritrovarsi nella situazione di non avere abbastanza tempo per rincorrere due rinforzi di rilievo, al punto da dover scegliere l’uno o l’altro.
Cosa fareste voi, al posto di Edu e Mikel Arteta?
IL CENTROCAMPO
La positività di Granit Xhaka al Covid-19 ha messo a nudo tutte le carenze del nostro centrocampo, dove l’ultimo baluardo rimane Albert Sambi Lokonga.
È una situazione temporanea, ovviamente, ma con due giocatori impegnati in Coppa d’Africa, uno ceduto in prestito e uno indisponibile perché in isolamento, c’è il rischio più che concreto di giocarsi il North London Derby con uno schieramento simile a quello visto al City Ground di Nottingham.
Data la situazione di classifica attuale, perdere il derby contro il Tottenham a causa di una cattiva gestione della rosa a disposizione di Mikel Arteta sarebbe imperdonabile, perché facilmente evitabile con una pianificazione più accurata: se la positività di Granit Xhaka al Covid-19 è un imprevisto (fino ad un certo punto, dal momento che si tratta di un giocatore non vaccinato), le assenze di Thomas Partey e Mohamed Elneny erano previste e sarebbero dovute essere coperte da un nuovo acquisto, soprattutto dopo la decisione di lasciar partire Ainsley Maitland-Niles in prestito.
Serve disperatamente un centrocampista, oppure rischiamo di buttare all’aria la posizione di classifica acquisita cosí faticosamente.
L’ATTACCO
Pierre-Emerick Aubameyang: assente a tempo indeterminato, probabilmente irrecuperabile
Eddie Nketiah: inadatto al gioco di Mikel Arteta e destinato a partire
Folarin Balogun: in procinto di passare in prestito al Middlesborough
Alexandre Lacazette: generoso ma segna troppo poco per fare il salto di qualità
Ecco perché aggiungere un attaccante è così importante, già durante il mercato di gennaio. Se vogliamo fare sul serio nella corsa al quarto posto, ci serve un giocatore che possa fare il lavoro di Alexandre Lacazette e 1) durare più di un’ora, 2) segnare con maggiore frequenza, 3) aggiungere se possibile una presenza sui palloni alti.
Se questo giocatore sia o meno Dušan Vlahović è secondario, l’importante è aggiungere centimetri, velocità e prolificità nel reparto avanzato, altrimenti troppo povero sia numericamente che qualitativamente.
Senza un’alternativa valida ad Alexandre Lacazette, la cui importanza nel gioco della squadra resta evidente, rischiamo di restare indietro rispetto alle altre pretendenti al quarto posto – Tottenham soprattutto – e sarebbe imperdonabile visto dove siamo arrivati finora.
Ora tocca a voi: