Nulla di Nuovo

Il Liverpool ha vinto, meritatamente.
Sono più forti (lo sono da parecchio tempo…), sono più esperti e sono più maturi fisicamente.

L’eroico 0-0 di Anfield ci ha concesso la possibilità di giocarci il tutto per tutto all’Emirates Stadium ma, tra recuperi affrettati e Covid-19, Mikel Arteta non ha avuto altra scelta che mandare in campo una squadra male assortita e mal preparata e il Liverpool ne ha fatto un sol boccone.
Nulla di nuovo, insomma.

La semifinale di ritorno ha confermato che questa squadra ha bisogno di un centravanti di livello superiore e di rincalzi di qualità, senza i quali ogni assenza pesa fin troppo. Tralasciando momentameamente il discorso che riguarda Alexandre Lacazette, la sconfitta interna di ieri ha messo in luce le carenze della nostra rosa in quanto a ricambi: basta un infortunio o una squalifica che cambiare radicalmente il volto della squadra. Mikel Arteta oggi dispone di 14 elementi sui quali fare affidamento, mentre le riserve sembrano completamente estranee al progetto tattico del manager.
Cédric non c’entra nulla con Takehiro Tomiyasu, Ron Holding non può sostituire né Ben White, né Gabriel, Nicolas Pépé non può sostituire Bukayo Saka, Eddie Nketiah (o Pierre-Emerick Aubameyang) non sa fare il lavoro di Alexandre Lacazette, e così via.

Ad eccezione di Nuno Tavares per Kieran Tierney e Albert Sambi Lokonga per uno dei due posti a centrocampo, le nostre riserve servono a poco, purtroppo. Ovvio quindi che Mikel Arteta voglia mandare in campo i titolari ad ogni costo, anche se non pronti, così com’è ovvio che il Liverpool abbia vita relativamente facile contro un avversario non al massimo della forma.
Nulla di nuovo, insomma.

Veniamo ora ad Alexandre Lacazette: il francese, contro il Liverpool, è stato impalpabile.
Quando succede, la squadra perde il punto di riferimento là davanti e tutte le possibili combinazioni sulla trequarti, tanto da non riuscire più ad attaccare. Ho perso il conto delle volte in cui Mikel Arteta ha chiesto al suo centravanti di restare a stretto contatto con Matip, mentre il francese si allargava sulla fascia destra. Senza quel punto di riferimento, gli inserimenti di Bukayo Saka e Gabriel Martinelli dalle fasce non sono più possibili e quindi tutta la nostra manovra riposa sulla giocata individuale, anziché sul collettivo. Gabriel Martinelli ci ha provato in tutti i modi possibili ma è stato lasciato solo, quindi aveva poche speranze di successo perché poteva essere raddoppiato molto facilmente.

Quando non c’è un centravanti da tenere d’occhio, la vita è fin troppo facile per i centrali di difesa: van Dijk e Matip (poi Konaté) non hanno dovuto preoccuparsi di Alexandre Lacazette perché il francese si è annullato da solo e perché, più in generale, non è quel tipo di attaccante che dispone di tante soluzioni: non è pericoloso nel gioco aereo, difficilmente punta il proprio marcatore e non ha la velocità per colpire alle spalle dell’ultimo difensore, quindi non è un cliente particolarmente difficile.

Se solo avessimo avuto un centravanti che non sia così facile da inquadrare (e imbrigliare).
Se solo avessimo avuto rincalzi adeguati.
Se solo avessimo avuto più alternative a centrocampo.
Tante ipotesi, qualche rimpianto ma nulla di nuovo, insomma.

Restano dieci giorni prima della chiusura del mercato e questa squadra ha la concreta possibilità di giocarsi un posto in Europa, non rinforzare la rosa a disposizione di Mikel Arteta sarebbe imperdonabile. Questo organico ha bisogno di una mezza rivoluzione ma un paio di puntelli di qualità potrebbero già fare la differenza, in attesa che l’estate porti un rinnovamento più ampio.

Una nota positiva, in chiusura: la sconfitta contro il Liverpool ha confermato i progressi di questa squadra, ormai perfettamente in grado di giocare quasi alla pari contro le migliori squadre del campionato. Se un anno fa uscivamo con le ossa rotte da ogni sfida contro Liverpool, City e Chelsea, oggi diamo l’impressione di potercela giocare o quantomeno evitare l’imbarcata. Paghiamo l’errore, l’inesperienza, l’ingenuità o più semplicemente la qualità superiore dei nostri avversari ma sappiamo tenere botta.

Anche per questo, non rinforzare subito la rosa a disposizione di Mikel Arteta sarebbe imperdonabile.

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