Le Pagelle – Arsenal v Brighton

VOTO – 6
Forse un passo di troppo fuori dalla porta in occasione del goal del Brighton per il resto spettatrice non pagante attenta se chiamata in causa.

VOTO – 7
Chiamata a ricoprire il ruolo di terzino sinistro data l’assenza di Catley e McCabe, Noelle decide di prendere possesso di tutta la fascia e investire chiunque le si pari davanti.

VOTO – 7
Elemento imprescindibile in difesa, mina vagante quando fa incursione a centrocampo. Interessante la tattica “se non puoi batterle abbattile” in un’ora abbondante di gioco infatti ne ha messe K.O 3.

VOTO – 6,5
Attenta, pragmatica e con tanta qualità ancora da esprimere. Qualche partita per prendere bene le misure poi il posto da titolare non lo lascia più.

VOTO – 6
Prima partita da titolare, non sempre ha dato l’impressione di giocare con tranquillità ma la buona volontà ce la mette tutta.

VOTO – 6,5
Deve ancora ritrovare la forma ideale ma quando c’è lei in campo si nota la differenza e le specialità della casa hanno già fatto capolino.

VOTO – 7
Giocatrice a tutto campo, quando non è impegnata a dare supporto alla difesa scatta in avanti e prova ad inventare qualcosa.

VOTO – 7
In mezzo al campo fa quello che vuole peccato che ogni tanto si pesta i piedi con Miedema. Sul finale ha sul destro il pallone del 3 a 1 ma sbaglia a prendere la mira.

VOTO – 7,5
A suo agio sia quando gioca a destra che quando si sposta a sinistra e nel momento in cui inizia a correre palla al piede non la ferma più nessuno. Suo il goal che ci regala i tre punti.

VOTO – 7
Lotta su ogni pallone, lo recupera e prova la giocata. Questa sera le è mancato solo il goal. Ottima l’intesa con la compagna di fascia Maritz.

VOTO – 7
Nel primo tempo si improvvisa il Lacazette della situazione e si dedica al lavoro sporco spalle alla porta. Tutto bene ma a noi servono i goal. Nella ripresa frequenta di più l’area e da il via alla rimonta.


VOTO – 6
L’attacco del Brighton non la impensierisce e lei non va in cerca di guai. Promossa.

VOTO – sv
Entra nei minuti finali di gara senza però lasciare un segno.

VOTO – 6

Entra al posto di un’esausta Tobin Heath. Fa il minimo indispensabile per raggiungere la sufficienza.


VOTO – 6,5
Piano piano sta riprendendo in mano le redini della squadra. Bravo a rimescolare le carte dopo un primo tempo sterile.

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