L’Anteprima: Arsenal v Liverpool

Liverpool, a noi! Dopo aver sfiorato l’impresa col City, eccoci di nuovo ad affrontare una grande
All’andata siamo crollati nella ripresa, dopo aver tenuto benissimo il campo: riusciranno i nostri a prendersi uno scalpo così prestigioso?

LA CONFERENZA STAMPA
  • La squadra attraversa il proprio momento migliore da quando Mikel Arteta è arrivato in panchina
  • Non siamo ancora tra i migliori, per ora non abbiamo fatto nulla. Stiamo migliorando molto
  • La pressione che deriva dall’essere quarti dev’essere uno stimolo
  • Stiamo accelerando il rientro di Takehiro Tomiyasu ma senza forzature, non vogliamo ricadute
L’AVVERSARIO

Il pareggio del Manchester City a casa del Crystal Palace avrà sicuramente caricato l’ambiente in casa dei Reds, che potrebbero riportarsi ad un solo punto dalla vetta della classifica.

Forti delle otto vittorie consecutive (21 gol fatti, 2 subiti), gli uomini di Klopp sono favoriti per la vittoria ma dovranno sudare parecchio per portare a casa i tre punti dall’Emirates Stadium, dove l’Arsenal ha perso solo contro Chelsea e Manchester City.

Difficile trovare un punto debole a questo Liverpool, che con l’arrivo di Díaz si è ulteriormente rinforzato in un reparto che può già contare su Salah, Mané, Jota e Firmino.

CASA ARSENAL

Squadra che vince non si cambia! Difficile trovare una ragione che possa spingere Mikel Arteta a cambiare il suo XI titolare, né vere alternative che possano instillare il dubbio nella mente del manager spagnolo.

Con Takehiro Tomiyasu ancora indisponibile e Emile Smith Rowe a corto di ritmo, non ci sono le condizioni affinché Mikel Arteta possa lavorare su qualche cambio, che si tratti di giocatori o del modulo, quindi possiamo aspettarci di rivedere gli stessi che hanno sconfitto Watford e Leicester.

Dopo una prestazione come quella contro il Leicester non si può non essere ottimisti, tuttavia contro il Liverpool dovremo alzare ulteriormente il livello per fare punti. Possibile ma molto complicato.

IL DUELLO CHIAVE

Difficile sceglierne uno solo ma il pericolo numero uno è Mohamed Salah, quindi sarà importante che Kieran Tierney, Gabriel Martinelli e Granit Xhaka lavorino assieme per contenerlo. Con una buona comunicazione tra i giocatori e un aiuto costante tra i reparti, l’egiziano può essere limitato – anche se non potrà mai essere annullato.

Thomas Partey sarà decisivo per battere il pressing avversario: se il ghanese saprà assorbire la prima ondata e superare il muro di maglie rosse alla caccia del pallone, allora Martin Ødegaard, Bukayo Saka e Alexandre Lacazette potrebbero disporre di spazi interessanti.

Occhi anche su Trent Alexander-Arnold e Gabriel Martinelli: l’inglese gioca a tutto campo e lascia scoperta la sua zona, se saremo veloci nel cambiare improvvisamente il versante d’attacco potremmo far male agli ospiti.

I PROBABILI XI

Ramsdale, Cédric, White, Gabriel, Tierney, Thomas, Xhaka, Ødegaard, Saka, Martinelli, Lacazette

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