Emirates Stadium N5, il risultato recita 1 a 1 ma il campo ha detto molto di più. Quella tra Arsenal e Wolfsburg è stata infatti una partita degna del palcoscenico che la ospitava e che ha visto le nostre ragazze tenere testa ad una delle squadre più titolate e forti del panorama calcistico europeo.
COS’È SUCCESSO – MATCH REVIEW
Rispetto ma non paura, l’Arsenal non si lascia spaventare dal blasone delle sue avversarie e sin dai primi minuti impone ritmi di gioco molto alti. Contrariamente ad ogni aspettativa il Wolfsburg opta invece per un profilo più basso e chiude bene gli spazi con una folta linea difensiva per poi cercare di colpire in ripartenza.
Il risultato si sblocca al 19’ complice una leggerezza difensiva della squadra biancorossa che viene prontamente punita da Tabea Waßmuth (9 goal in 7 partite di Champions League). Pochi minuti dopo Alexandra Popp tenta il raddoppio ma per nostra fortuna non sfrutta al meglio l’occasione.
Captain Little e Co. non si lasciano spaventare, Beth Mead, Viv Miedema e Katie McCabe tentano in ogni modo di riportare il risultato in parità ma ogni loro tentativo viene respinto. Poco prima dell’intervallo Stina Blackstenius trova un varco e spedisce il pallone alle spalle del portiere. L’urlo di gioia viene però strozzato dalla bandierina del guardalinee che segnala un netto fuorigioco.
Nella ripresa Jonas Eidevall inserisce forze fresche ma il goal rischia di trovarlo prima il Wolfsburg che nel giro di pochi secondi colpisce il palo per ben due volte, con Waßmuth prima e con Roord poi.
Al minuto 89 una punizione di Tobin Heath pesca in area Lotte Wubben-Moy che a sangue freddo mira e centra la porta siglando il definitivo 1 a 1.
Player of the Match
Partita a tutto campo nel vero senso del termine. Quando serve da una mano alla difesa, peccato che ad una certa si perde Waßmuth e il Wolfsburg passa in vantaggio, ma è nella metà campo avversaria che mette in mostra il meglio del suo repertorio. Corsa, cross, dribbling, una vera e propria mina vagante difficile da arrestare se non con un fallo. E infatti di botte ne prende tante.
Beth Mead – Voto 7,5

Pic of the Day
Minuto 89’, calcio di punizione per l’Arsenal che si affida ai piedi di Tobin Heath per agguantare il meritato pareggio. Forse uno schema o forse no, il pallone della statunitense raggiunge il numero 3 biancorosso che ha tutto il tempo e lo spazio per concludere a rete.
Just a childhood Gooner scoring at the Emirates, ieri sera tutte e tutti avremmo voluto essere Lotte Wubben-Moy.
DOPO PARTITA – WHAT’S NEXT
È vero, una disattenzione collettiva ci è costata lo svantaggio ed il pari è stato raggiunto solo nel finale ma possiamo, anzi dobbiamo, andar fieri di quanto visto in questi primi 90 minuti. L’accesso alle semifinali è ancora alla nostra portata e al Volkswagen Arena si partirà in totale equilibrio (non è più valida infatti la regola dei goal in trasferta) ma prima di pensare alla gara di ritorno, in programma il prossimo 31 marzo, questo weekend c’è un’altra importante pratica da sbrigare che porta il nome di North London Derby.