In principio fu Carlos Vela, il principe del pallonetto.
Primo e unico messicano a vestire la maglia dell’Arsenal, anche se da incompiuto.
Oggi all’Arsenal c’è un altro messicano e l’impressione è che possa superare il suo predecessore. Mi riferisco a Marcelo Flores, classe 2003, che ha già debuttato con la Nazionale maggiore Tricolor e sta diventando un elemeno chiave della U23 di Batsy.
Il centrocampista offensivo, nato in Canada, può giocare ovunque sulla trequarti e ama svariare su tutto il fronte offensivo, alla ricerca di spazi nei quali ricevere il pallone, girarsi e puntare dritto alla porta avversaria.
Nelle movenze, Marcelo Flores ricorda molto Lionel Messi (eresia!) per come cambia ritmo in progressione, come conduce il pallone in velocità e come non cade mai, sfruttando il baricentro basso per assorbire i contrasti a trarne la forza necessaria per cambiare direzione.
A differenza dell’argentino, il piede predominante di Marcelo Flores è il destro ma, come l’argentino, il giovane prodigio originario di Georgetown possiede la capacità innata di rallentare il tempo quando si trova in area di rigore, qualità che gli permette di trovare la soluzione giusta anche quando gli spazi si restringono e gli avversari raddoppiano o triplicano la marcatura.
Ovviamente ci sono ancora tante lacune nel gioco del messicano, a partire dalla tenuta fisica: con i suoi 164 centimetri, Marcelo Flores deve ancora lavorare per rinforzare la parte bassa del corpo e prepararsi all’impatto con il calcio degli adulti, oltre a dover accelerare il rilascio del pallone per evitare di subire troppi contrasti.
Il messicano si è già allenato con la prima squadra ma è ancora lontano da un eventuale debutto, tuttavia potrebbe approfittare della sua versatilità per ritagliarsi un piccolissimo spazio come alternativa a Bukayo Saka, soprattutto nel caso in cui Nicolas Pépé dovesse essere ceduto in estate, oppure come ricambio di Martin Ødegaard, che oggi non ha un sostituto designato.
La strada è ancora lunga, comunque, nel frattempo vi lascio giudicare da voi: