When it rains, it pours – dicono gli inglesi quando le cose vanno di male in peggio.
Oltre alla sconfitta, l’ultima partita ha visto Thomas Partey fermarsi per infortunio e non è dato sapere esattamente quando tornerà.
Il ghanese, che a Selhurst Park ha disputato una delle peggiori partite della stagione, ha accusato un fastidio muscolare e salterà sicuramente partite, anche se per il momento non ci sono prognosi certe.
Nonostante il passaggio a vuoto fatto registrare contro il Crystal Palace, tuttavia, l’ex Atletico Madrid è stato tra i migliori negli ultimi due mesi, ovvero da quando Mikel Arteta lo ha posizionato come vertice basso del centrocampo, quindi la sua assenza rischia di pesare molto, soprattutto se prolungata nel tempo.
Quali soluzioni adotterà il manager spagnolo?
La più ovvia, nonché la mia preferita, è sostituire Thomas Partey con Albert Sambi Lokonga e chiedere al giovane belga di fungere da primo ricevitore a centrocampo e sbocco principale nella fase di uscita del pallone, proprio come il suo compagno di squadra.
È un compito molto delicato, sia per la posizione in cui generalmente riceve il pallone sia per l’uso che ne è richiesto: niente appoggi comodi sui centrali di difesa ma una sterzata decisa e un’immediata accelerazione della manovra con passaggi tra le linee, in modo da trovare i giocatori offensivi il più velocemente possibile.
La buona notizia è che Albert Sambi Lokonga ha il profilo perfetto per svolgere questo importantissimo compito. Ad inizio stagione, il belga aveva impressionato per personalità e lucidità, prima di far registrare un calo che lo ha portato a perdere posizioni nelle gerarchie di Mikel Arteta.
Nulla di sorprendente, né preoccupante, per un giocatore così giovane, all’esordio in un campionato proibitivo come la Premier League, e sicuramente non una ragione valida per non farlo tornare tra i titolari, ora che Thomas Partey è indisponibile.
Tra i centrocampisti con meno di 23 anni, l’ex capitano dell’Anderlecht è tra i migliori in Europa sia in fase di recupero palla che di avanzamento della stessa, come dimostra il grafico qui sotto. Albert Sambi Lokonga è nello stesso gruppetto di talenti sensazionali come Tchouaméni del Monaco e Caqueret del Lione, a conferma della sue qualità in entrambe le fasi.

Ovviamente non è tutto rose e fiori e schierare Albert Sambi Lokonga tutto solo davanti alla difesa resta un grosso rischio, da una parte per la sua inesperienza e dall’altra per via del calendario che ci attende: dopo Brighton e Southampton, infatti, affronteremo Chelsea, Manchester United e West Ham in rapida successione, avversari che potrebbero identificare il belga come anello debole della nostra formazione e metterlo sotto pressione.
Detto ciò, perferisco di gran lunga prendere un rischio come questo, limitato ad un singolo giocatore, piuttosto che prenderne uno ancora più grande andando a stravolgere l’assetto della squadra e rompendo così gli equilibri nelle diverse zone di campo.
È arrivato il momento di Sambi do Brasil!
Un pensiero su “Sambi do Brasil”