Mi ripeto ma questa è, a mio parere, la vera partita dell’anno. Più del North London Derby.
Oggi, contro il Leeds, ci giochiamo una fetta enorme di Champions League.
LA CONFERENZA STAMPA
- Ben White ancora da valutare, tutti gli altri sono a disposizione per la partita contro il Leeds
- Arteta felice per il rinnovo e per la dimostrazione di fiducia da parte del Club
- Secondo Arteta, questo è il momento di capitalizzare quanto fatto negli ultimi nove mesi
L’AVVERSARIO
La situazione è diventata drammatica in casa Leeds, che dopo essere arrivato a +9 sulla retrocessione grazie alla vittoria contro il Watford, si ritrova oggi con appena due punti di vantaggio sull’Everton terz’ultimo, che però ha giocato una partita in meno.
Gli uomini di Marsch hanno perso pesantemente contro il Manchester City e hanno visto la propria striscia d’imbattibilità interrompersi dopo 5 turni, durante i quali hanno accumulato 11 punti, ma arrivano all’Emirates Stadium per cominciarne una nuova, senza la quale la retrocessione pare inevitabile.
Possibile che i Whites passino dal 3-6-1 visto contro il City ad un più classico 4-2-3-1 con James e Raphinha larghi a supporto di Rodrigo, ma dovranno fare a meno di Dallas, infortunatosi gravemente. Il terzino nordirlandese dovrebbe essere sostituito da Firpo, già in campo contro i Citizens.
CASA ARSENAL
Il rinnovo di Mikel Arteta ha trasmesso ulteriore entusiasmo ad un ambiente già carico a mille dopo le vittorie contro Chelsea, Manchester United e West Ham. L’infermeria è praticamente vuota ma l’impressione è che Mikel Arteta abbia in testa il North London Derby e possa quindi ritardare il rientro di Ben White e magari preservare Takehiro Tomiyasu, vittima di crampi contro il West Ham. Il giapponese, se titolare, potrebbe giocare un’ora oppure subentrare a partita in corso.
Vincere contro il Leeds vorrebbe dire scavare un solco largo quattro punti sul Tottenham, che andremo ad affrontare giovedì sera al Tottenham Stadium, e costringere la squadra di Conte a giocare con l’enorme pressione di avere un solo risultato a disposizione, per poter restare in corsa per il quarto posto.
Vincere contro il Leeds sarà tutt’altro che semplice però, perché gli uomini di Marsch hanno un bisogno di punti così disperato da renderli imprevedibili e possiedono giocatori del calibro di Raphinha e Phillips, destinati a palcoscenici ben più prestigiosi.
IL DUELLO CHIAVE
Che sfida quella tra Nuno Tavares e Raphinha: il giovane terzino portoghese ha vissuto un primo tempo difficile contro il West Ham, affrontare un giocatore con le qualità atletiche e tecniche di Raphinha sarà un esame per le sue qualità difensive. Sarà importante che Granit Xhaka, Gabriel e Emile Smith Rowe (o Gabriel Martinelli) non lo lascino solo.
Intrigante la sfida a centrocampo tra Martin Ødegaard e Phillips: il centrocampista inglese è il fulcro del gioco del Leeds, spetterà al nostro trequartista norvegese non lasciargli troppo tempo e troppo spazio col pallone. Sembra controintuiva come idea ma limitare l’impatto di Phillips sulla prima fase di gioco del Leeds potrebbe essere il modo migliore di non far arrivare palloni a Raphinha, Rodrigo e compagnia.
I PROBABILI XI
Ramsdale, Tomiyasu, Holding, Gabriel, Tavares, Elneny, Xhaka, Ødegaard, Saka, Smith Rowe, Nketiah.