È una partita da vincere a tutti i costi. L’ennesima.
Il quarto posto ora è in mano al Tottenham, tocca a noi rispondere e tornare in testa in questa folle corsa.
LA CONFERENZA STAMPA
- Difficile dire quanti difensori siano disponibili, si deciderà all’ultimo minuto
- I giocatori sono carichi per andare a Newcastle e giocasela al meglio
- Saranno necessari alcuni aggiustamenti tattici per via dei tanti infortuni
L’AVVERSARIO
Nulla descrive i progressi fatti dal Newcastle più della nomina di Howe a manager dell’anno in Premier League. Nonostante le ZERO vittorie nelle prime 14 partite di campionato, i Magpies oggi sono comodamente seduti a metà classifica e stanno già pianificando per la prossima stagione.
Gli arrivi di Trippier, Burn, Woods e Bruno Guimarães hanno fatto compiere un salto di qualità alla squadra e il resto l’ha fatto l’ex manager del Bournemouth, che sembra aver trovato la formula vincente. Il Newcastle però è reduce da due sconfitte consecutive, rimediate contro Liverpool e Manchester City, ed è scivolato al quattordicesimo posto, quindi è probabile che abbia voglia di riscatto e spinga per chiudere in bellezza davanti al proprio pubblico – tra i più fedeli d’Inghilterra.
CASA ARSENAL
L’emergenza è totale in casa Arsenal e la vittoria del Tottenham contro il Burnley obbliga i Gunners a vincere a casa del Newcastle, se vogliono mantenere vive le speranze di quarto posto.
La formazione potrebbe cambiare drasticamente in funzione della disponibilità di Ben White e Gabriel, entrambi malconci, unici difensori centrali rimasti a disposizione dopo la squalifica di Rob Holding. Se un’assenza potrebbe complicare già tantissimo i piani di Mikel Arteta, due sarebbero una catastrofe.
Lo 0-3 nel North London Derby sarà ricordato come la mazzata che ha psicologicamente distrutto la squadra di Mikel Arteta oppure l’ennesimo ostacolo superato di slancio dal giovane gruppo e il suo giovane manager.
IL DUELLO CHIAVE
Tanto imponente per stazza quanto lenta di passo, la coppia centrale del Newcastle formata da Burn e Lascelles potrebbe soffrire gli inserimenti in profondità di Eddie Nketiah. Il giovane inglese non potrà nulla nel corpo a corpo o sui palloni alti, ma in velocità potrebbe avere la meglio sui giganti dei Magpies.
Sul versante opposto, i dribbling micidiali e l’accelerazione di Saint-Maximin potrebbero essere molto pericolosi per Nuno Tavares, non sempre impeccabile in quanto a posizionamento difensivo. Il giovane portoghese ha i mezzi fisici per giocarsela alla pari col francese, tuttavia il repertorio di finte dell’ex Nizza potrebbe mandarlo in tilt.
I PROBABILI XI
Ramsdale, Cédric, White, Tomiyasu, Tavares, Elneny, Xhaka, Odegaard, Saka, Smith Rowe, Nketiah.