Edu non lascia: raddoppia.
Appena calmatesi le acque dopo l’arrivo di Fábio Vieira, ecco Gabriel Jesus.
Il brasiliano, che arriverà dal Manchester City, ha battuto la concorrenza e diventerà quindi il fiore all’occhiello della campagna estiva dell’Arsenal, oltre all’attaccante di riferimento della squadra.
Manca ancora l’ufficialità, ovviamente, ma fonti più che attendibili danno l’affare come finalizzato dopo che i due club hanno raggiunto un accordo di massima sulle cifre.
Gabriel Jesus è l’uomo giusto per l’Arsenal?
Difficile rispondere di getto a questa domanda, perché Gabriel Jesus ha cambiato faccia negli ultimi tre anni, come testimoniano le sue heatmaps (da SofaScore.com):

Stagione dopo stagione, Pep Guardiola ha decentrato la posizione del prodotto del vivaio del Palmeiras, fino ad impiegarlo quasi esclusivamente come esterno di destra nel suo 4-3-3 estremamente fluido.
Il termine “fluido” è fondamentale in questo caso, perché il Manchester City raramente ha giocato con un centravanti e Mikel Arteta sembra determinato a seguire le tracce del proprio mentore, dato il repentino cambio di strategia rispetto all’inverno scorso. Come ricordiamo tutti, tra dicembre e gennaio l’Arsenal ha provato con insistenza a portare a Londra il serbo Dušan Vlahović della Fiorentina, poi passato alla Juventus, ed era accostato ad attaccanti come Dominic Calvert-Lewin e Alexander Isak, che possiamo considerare come centravanti più classici, rispetto a Gabriel Jesus.
Se il piano di Mikel Arteta è quello di trovare un centravanti associativo capace di dialogare con il centrocampo e creare corridoi per gli attaccanti esterni senza tuttavia sparire in zona gol, allora l’obiettivo sarà ritrovare il Gabriel Jesus del 2019/20 che ha chiuso la stagione con 23 gol e 14 assist.

Durante quella che, numeri alla mano, è stata la sua miglior stagione da professionista, Gabriel Jesus è stato impiegato quasi esclusivamente come centravanti (nominale) facendo la staffetta con Sergio Agüero e ha chiuso come secondo miglior marcatore stagionale del Manchester City, al pari del veterano argentino e dietro a Sterling.
È possibile che a convincere Gabriel Jesus a lasciare il Manchester City per l’Arsenal sia proprio l’idea di tornare protagonista, di tornare l’uomo da copertina che nel nord dell’Inghilterra è stato solo a sprazzi e che non sarebbe più stato dopo l’arrivo di Erling Haaland dal Borussia Dortmund.
Resta molto difficile ignorare i numeri deludenti delle ultime due stagioni del brasiliano e minimizzare le cifre dell’affare per un giocatore, ricordiamolo, che andrà in scadenza di contratto tra un anno ma possiamo dire che questo è lo scotto da pagare quando ti trovi a rincorrere le rivali, anziché giocare d’anticipo: devi scommettere e per sederti al tavolo non bastano due spiccioli, purtroppo.
A 25 anni, Gabriel Jesus non ha più l’intenzione di fare la riserva.
Il Manchester City, dato il contratto in scadenza, ha tutto l’interesse a vendere.
L’Arsenal, la grande decaduta, può offrire al giocatore un ruolo di primissimo piano.
È l’affare giusto per tutti, anche se i rischi se li assumono tutti Edu e Mikel Arteta. Una cosa è certa: se Gabriel Jesus riscopre la vena di qualche stagione fa, questa squadra sale di livello in maniera vertiginosa.