Il titolo è un omaggio alla puntata numero 27 della prima stagione di Clock End Podcast.
Registrata dopo la vittoria a casa del West Ham, quella puntata era tutta incentrata sul ritorno in Europa del club.
Tre mesi e una Champions League sfumata dopo, eccoci arrivati al momento del sorteggio della fase a gironi di Europa League. Non avrà il fascino della sorella maggiore ma, dopo un anno di assenza dal palcoscenico europeo, è una competizione che non deve lasciare indifferenti e soprattutto un’ottima occasione per 1) portare a casa un trofeo continentale che manca dal 1994 e 2) tornare in Champions League.
Nella giornata di venerdì, a Istanbul, sapremo quali saranno le nostre avversarie durante la prima fase della competizione, quella che scremerà pesantemente il numero di partecipanti e pretendenti ad un posto a Budapest, dove si disputerà la finale.
Potenziali avversarie a parte, a preoccupare di più dovrebbero essere i cambiamenti che l’UEFA ha deciso di applicare per questa edizione dell’Europa League e il formato entrato in vigore l’anno scorso:
CALENDARIO COMPRESSO
Addio riposo, quest’anno si giocherà senza sosta. Causa Mondiale invernale in Qatar, infatti, le 6 partite della fase a gironi di Europa League saranno spalmate su 8 settimane, anziché le tradizionali 12, con inevitabile congestione massima dei calendari.
Il mese di ottobre, nello specifico, rischia di assomigliare ad un’Odissea perché la squadra scenderà in campo ben 9 volte nello spazio di 30 giorni, affrontando tra l’altro Tottenham, Liverpool, Leeds e Manchester City in Premier League, oltre a tre partite di Europa League.
Auguri a tutti i preparatori atletici, fisioterapisti e massaggiatori dell’Arsenal…
QUALIFICAZIONE PIÙ DIFFICILE
Addio qualificazione (quasi) garantita! Dall’anno scorso, infatti, il secondo posto nel girone non è più sinonimo di qualificazione diretta alla fase ad eliminazione diretta ma obbliga le squadre in questione ad uno spareggio andata e ritorno con le terze classificate dei gironi di Champions League.
Occorrerà quindi finire il girone in testa alla classifica, altrimenti ci si ritroverà ad affrontare subito un club di rango e si rischierà l’eliminazione immediata. Nella scorsa edizione infatti, solo 3 delle 8 squadre scese dalla Champions League non si sono qualificate per i sedicesimi di finale, ovvero lo Zenit, lo Sheriff Tiraspol e il Borussia Dortmund.
Nell’urna di Istanbul ci sono già Rennes, Betis, Real Sociedad, Nantes, Monaco, Union Berlino, Friburgo, Sturm Graz, Midtjylland, Qarabag e Union Saint-Gilliose ad attenderci, alle quali potrebbero aggiungersi Feyenoord, Dynamo Kiev, Bodo/Glimt, PSV Eindhoven e Trabzonspor ma sicuramente non ci saranno Roma, Lazio, Braga, Stella Rossa e Manchester United, tutte teste di serie.
Appuntamento su Twitter alle 13 per seguire in diretta il sorteggio dei gironi di Europa League.
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