Chi si ferma per primo?
5 vittorie di fila per noi, 3 per loro: uno dei due club continuerà la propria corsa?
LA CONFERENZA STAMPA
- Da valutare Odegaard e Ramsdale, Zinchenko è fuori
- Non abbiamo trovato una soluzione ai problemi fisici di Thomas
- Nessuna delusione per il mancato arrivo di un mediano, la rosa è competitiva
L’AVVERSARIO
Prima il baratro, poi la ripresa. Nonostante la telenovela Ronaldo, nonostante i dubbi circa la capacità di ten Han di gestire lo spogliatoio, il Manchester United è in fase di rilancio.
L’arrivo di Antony dall’Ajax, assieme a quello di Casemiro dal Real Madrid, consegnano al manager olandese una rosa tanto male assortita quanto ricca di qualità, quindi occhio ai Red Devils per il resto della stagione.
Non è dato sapere se entrambi i brasiliani partiranno titolari contro di noi, probabile che sia il caso per Casemiro ma non per Antony, che farà il suo debutto a gare in corso. Ad ogni modo, con Bruno Fernandes, Eriksen, Elanga, Ronaldo, Rashford, Antony e soprattutto Sancho, il Manchester United ha un potenziale offensivo immenso.
Dietro, invece, le cose non sono altrettanto rassicuranti: mancano ancora certi automatismi ma c’è almeno la volontà di lottare, ispirata da un Martínez sempre pronto a mostrare i denti. Resta da vedere per quanto tempo ancora sarà sufficiente.
CASA ARSENAL
Siamo corti a centrocampo, al momento. Non ci sono informazioni sulla durata dell’indisponibilità di Thomas Partey e Mohamed Elneny ma le voci di corridoio non sono positive. Mikel Arteta ha parlato di “mesi” per l’egiziano e “settimane, forse anche meno” per il ghanese, anche se non ci sono date.
A peggiorare la situazione ci si sono messi gli infortuni di Martin Odegaard, Aaron Ramsdale e Ben White, tutti usciti malconci dalla partita contro l’Aston Villa e in forte dubbio per la trasferta di Old Trafford. Niente da fare per Oleksandr Zinchenko, che a detta del manager spagnolo resta indisponibile. Sarà pretattica?
Ciò detto, l’Arsenal ha vinto le prime cinque partite e gioca un calcio bello ed efficace, anche se spesso in difesa sono stati commessi errori banali. Ci siamo complicati la vita inutilmente già in troppe occasioni, sarebbe bene iniziare a fare attenzione perché non possiamo sempre salvarci all’ultimo minuto.
IL DUELLO CHIAVE
Jadon Sancho è un giocatore nuovo. Anzi, è il giocatore che si vedeva in Bundesliga. Il suo duello con Ben White si annuncia elettrico e potrebbe essere decisivo per mantenere inviolata la porta.
Attenzione anche a centrocampo, dove Albert Sambi Lokonga sarà chiamato a tenere d’occhio Bruno Fernandes sulla trequarti. Il belga è un palleggiatore eccezionale ma ha mostrato qualche lacuna in fase difensiva, Old Trafford sarà un bel banco di prova per lui.
Sul fronte offensivo dell’Arsenal non vedo l’ora di vedere Gabriel Martinelli contro Diogo Dalot perché il portoghese semplicemente non ha il passo per stare dietro al brasiliano e rischia di andare in serie difficoltà. Non che l’idea mi dispiaccia, ovviamente!
I PROBABILI XI
Ramsdale, White, Saliba, Gabriel, Tierney, Sambi Lokonga, Xhaka, Odegaard, Saka, Martinelli, Gabriel Jesus