Ero scettico, la squadra mi ha smentito alla grande (e va benissimo così…)
Naturale, quindi, che adesso la sosta mi sembri una scocciatura insopportabile.

Abbiamo vinto in maniera convincente al Gtech Community Stadium, mettendo definitivamente una pietra sopra la brutta sconfitta della prima di campionato della stagione scorsa, e siamo tornati in testa alla classifica; abbiamo visto all’opera un Arsenal autorevole, sereno, efficace in attacco e attento in difesa contro un Brentford che, sulla carta, aveva tutte le carte in regola per metterci in grosse difficoltà.

Dobbiamo davvero fermarci? Dobbiamo fermarci proprio ora?

Non bastasse la brutta sensazione di fermare un treno che ha appena preso velocità, il fatto che la prossima partita sia il North London Derby aggiunge rimpianti perché affrontare il Tottenham sullo slancio di una prestazione e una vittoria convincenti è ben diverso dallo scendere in campo partendo da fermi, dopo due settimane di impegni internazionali e qualche viaggio intercontinentale sulle spalle.

Nonostante la loro larga vittoria contro il Leicester e nonostante il lungo viaggio che attende Son Heung-Min per andare ad affrontare Costa Rica e Camerun in amichevole, avrei comunque preferito ritrovarmi davanti il Tottenham subito, alla prima occasione, per sfruttare l’euforia e la fiducia messe in serbatoio al Gtech Community Stadium, anziché dover ripartire da zero dopo la sosta.

Con un po’ di fortuna, la squadra mi smentirà anche questa volta e saprà conservare tutte le vibes che si sono accumulate nel weekend, trasformando la sosta in un fastidio minore, anziché l’enorme problema che sembra essere, per me.

Appuntamento il 1° di ottobre per cominciare quello che sarà un mese fondamentale per il resto di questa strana stagione.