Fascia Protetta

Non è niente di scabroso, non allarmatevi.
Con il North London Derby alle porte, mi sono semplicemente chiesto se la nostra difesa va davvero bene così.

La domanda suona un po’ strana, per una squadra prima in classifica, ma se c’è una cosa che fino a qui non mi ha del tutto convinto è proprio la nostra difesa. Con sette gol incassati, la nostra è la terza miglior difesa del campionato dietro a quelle di Brighton (5) e del gruppetto composto da Manchester City, Liverpool e Everton (6) ma sospetto che alla lunga il dato finirà col peggiorare, soprattutto se Mikel Arteta non farà qualche piccolo aggiustamento.

La partita interna contro il Tottenham di questo weekend e quella successiva contro il Liverpool, sempre all’Emirates Stadium, metteranno a durissima prova la tenuta della nostra linea difensiva e con ogni probabilità non faranno che amplificare gli errori e le incertezze di alcuni degli elementi utilizzati regolarmente dal manager spagnolo, con il brasiliano Gabriel tra i principali indiziati. L’ex centrale del Lille non sta vivendo un debutto di stagione particolarmente brillante e si è già reso colpevole di numerosi errori, soprattutto in fase di costruzione, il più plateale dei quali è costato il gol del vantaggio del Fulham a casa nostra, firmato da Mitrovic.

Se William Saliba è la grande sorpresa della stagione, con Ben White in versione terzino subito dietro, il rendimento di Gabriel è la grossa delusione dell’anno, soprattutto se pensiamo agli standard di rendimento ai quali ci ha abituato da quando è arrivato all’Arsenal. È difficile indicare con esattezza quale sia il problema attuale di Gabriel, quel che è certo è che il giocatore non è né sereno, né affidabile quanto lo è stato in passato. Notoriamente aggressivo nel difendere, quest’anno il brasiliano sembra aver perso il tempismo e la precisione che ne hanno contraddistinto le prime due stagioni e si è trovato spesso ad intervenire a vuoto, lasciando voragini dietro di sé – come successo in occasione del gol del vantaggio del Manchester United a Old Trafford.

Mikel Arteta non è tipo da cambiare l’assetto della squadra tanto facilmente, ancor meno quando si tratta della difesa, ma è lecito chiedersi se valga la pena di continuare a relegare Takehiro Tomiyasu in panchina e utilizzarlo solo a partita in corsa, per rinforzare il fortino.
Il giapponese, uno dei migliori per rendimento della passata stagione, ha il merito di poter ricoprire tutti i ruoli della difesa con estrema facilità e potrebbe sia subentrare a Gabriel, occupando il ruolo di centrale mancino accanto a William Saliba, sia recuperare la sua posizione originale di terzino destro e permettere così a Ben White di ritrovare il centro della difesa, con William Saliba spostato sul centro-sinistra.

La mia non è una condanna verso Gabriel, le cui prestazioni torneranno sicuramente a certi livelli, quanto un appello a rivedere un reparto che potrebbe fare molto meglio di così, pur non essendo ovviamente catastrofico nel rendimento. Dato che ci ritroveremo ad affrontare attaccanti di caratura superiore come Kane, Son, Salah, Nuñez e soci, vorrei che la squadra fosse nelle migliori condizioni possibili, a livello difensivo, e che abbia quindi la possibilità di arginare, per quanto possibile, gli attaccanti avversari.

In questo momento, Gabriel non offre le stesse garanzie di William Saliba, Ben White o Takehiro Tomiyasu e Mikel Arteta dovrebbe prendere in considerazione l’idea di proteggere meglio Aaron Ramsdale, sacrificando temporaneamente il brasiliano.

Le soluzioni, per Mikel Arteta, sono due e dipendono principalmente dalla disponibilità o meno di Oleksandr Zinchenko: se l’ucraino è recuperato e pronto a partire titolare, allora io metterei Takehiro Tomiyasu accanto a William Saliba, in modo che il giapponese possa sopperire alle carenze difensive dell’ex giocatore del Manchester City, tanto prezioso in costruzione quanto sospetto in fase difensiva; se, al contrario, non dovesse recuperare e quindi fosse Kieran Tierney a fare il terzino sinistro, allora metterei Takehiro Tomiyasu a fare l’esterno basso di destra, con il compito di accentrarsi in costruzione, e sposterei Ben White al centro della difesa, accanto ad un William Saliba ormai intoccabile.

Con entrambe queste configurazioni difensive, le due fasce sarebbero ben protette da giocatori abilissimi nell’uno contro uno e tatticamente molto intelligenti; allo stesso tempo, la squadra non risentirebbe di alcun contraccolpo in fase di costruzione perché nella prima ipotesi Takehiro Tomiyasu potrebbe aiutare facilmente la manovra, grazie al suo ambidestrismo conclamato, mentre nella seconda ipotesi, da terzino invertito, è tra i migliori interpreti del ruolo e Ben White, riportato al centro della difesa, potrebbe facilitare enormemente l’uscita del pallone, molto più di quanto non sappia fare Gabriel – almeno in questo momento.

Le opzioni, insomma, ci sono.

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