Va bene l’euforia per il derby vinto, va bene l’attesa per l’arrivo del Liverpool ma oggi torna l’Europa League!
Il rinvio della partita contro il PSV ci lascia in una posizione strana, obbligandoci quasi a vincere ad ogni costo.
Il Bødo/Glimt, con quattro punti, è attualmente in testa al girone e rischia già di fare un piccolo vuoto nel caso in cui dovesse imporsi all’Emirates Stadium, un’eventualità che rende la nostra posizione leggermente più delicata.
LA CONFERENZA STAMPA
- Arteta: Edu sta lavorando ai rinnovi di Saka, Martinelli e Saliba. Per ora non ci sono novità.
- Nketiah: la concorrenza è tanta ed è giusto così, tocca a me sfruttare le occasioni che avrò
- Arteta: Nelson ha grande potenziale, ora deve dimostrare di essere maturato dopo il prestito al Feyenoord
L’AVVERSARIO
Disperatamente alla rincorsa di un Molde quasi irraggiungibile, il Bødo/Glimt è attualmente secondo in classifica con 45 punti, 15 in meno della capolista, quando mancano appena sei turni alla fine del campionato. La bella vittoria per 4-1 a casa del Lillestrøm ha permesso a Pellegrino e compagni di scavalcare gli avversari e issarsi sul secondo gradino del podio ma le possibilità di bissare il titolo della scorsa stagione sono pressoché nulle.
Un peccato, per Knutsen e per i giocatori, perché la squadra gioca un bel calcio e ha dimostrato di saper affrontare a viso aperto avversari di caratura superiore, tuttavia il Molde si è dimostrato inavvicinabile quest’anno. Spesso schierati con un 4-3-3, i norvegesi giocano a ritmo alto e pressano in maniera molto aggressiva, prediligendo le transizioni veloci in verticale.
Oltre a Solbakken, che lascerà il Bødo/Glimt al termine della stagione e sembra prossimo a sbarcare in Serie A, l’organico a disposizione di Knutsen può contare su altre individualità di grande interesse, da Ahmal Pellegrino a Patrick Berg, passando per Ulrik Saltnes e Albert Grønbæk.
Dopo aver sfiorato la vittoria a casa del PSV, i norvegesi si sono imposti a domicilio contro lo Zurigo e arrivano a Londra con l’intenzione di mettere in difficoltà anche l’Arsenal attraverso una pressione costante e tanta intensità.
CASA ARSENAL
La bella vittoria contro il Tottenham ha rafforzato la consapevolezza di una squadra che, Old Trafford a parte, ha vinto ogni partita giocata dall’inizio della stagione. Con la sfida interna contro il Liverpool all’orizzonte e quindi un altro bell’esame di maturità alle porte, la sfida di Europa League contro il Bødo/Glimt rischia di passare pericolosamente inosservato.
Sebbene il divario tecnico tra le due rose sia considerevole, Mikel Arteta non può concedersi il lusso di mandare in campo una formazione troppo sperimentale o rischierebbe di farsi travolgere da un avversario che non mancherà nè di entusiasmo, né di agonismo. Ci saranno dei cambi ma non si tratterà di una rivoluzione, anche per non far perdere il ritmo ai titolari in vista della partita di domenica.
Scontati gli innesti di Matt Turner, Takehiro Tomiyasu, Kieran Tierney, Eddie Nketiah e Albert Sambi Lokonga nell’undici di partenza, non sarei sorpreso nel vedere Granit Xhaka, Gabriel Martinelli, Bukayo Saka e William Saliba giocare dal primo minuto anche stasera, nonostante la partita di cartello del weekend. Se, e il condizionale è d’obbligo, la partita si metterà in discesa, allora qualcuno dei titolari potrebbe essere sostituito relativamente presto nella ripresa.
IL DUELLO CHIAVE
L’aggressività del Bødo/Glimt sarà un bel banco di prova per Albert Sambi Lokonga, che giocherà davanti alla difesa: più il belga saprà evadere la pressione avversaria, maggiori occasioni avremo di colpire l’avversario in velocità. Di fronte all’ex capitano dell’Anderlecht ci saranno Grønbæk e Saltnes, due degli elementi più interessanti tra le fila degli avversari di oggi.
Altra sfida interessante sarà quella tra Amahl Pellegrino e Takehiro Tomiyasu: il norvegese quest’anno ha segnato 28 gol in 36 partite, dei quali 7 in 13 partite in Europa. Nonostante i 32 anni, Pellegrino è dotato di un ottimo spunto ed è discretamente mobile per i suoi 190 centimetri, tanto da essere utilizzato quasi esclusivamente da esterno sinistro nel tridente. I suoi tagli verso l’interno potrebbero mettere in difficoltà il difensore giapponese, soprattutto in transizione.
I PROBABILI XI
Turner, Tomiyasu, Saliba, Holding, Tierney, Sambi Lokonga, Xhaka, Fábio Vieira, Marquinhos, Martinelli, Nketiah