Una Partita alla Volta

C’erano tutte le condizioni per non vincere, eppure eccoci qua.
Il freddo, il campo artificiale, la partita con il Liverpool nelle gambe, un avversario reduce da 14 vittorie consecutive casalinghe in Europa, il turnover.

Nonostante tutto questo, torniamo dal Grande Freddo con tre punti pesantissimi in tasca e la possibilità di sfruttare il primo match point per la qualificazione, giovedí prossimo. Una vittoria interna contro il PSV, infatti, metterebbe un bel cuscinetto di quattro punti tra noi e loro, con due turni da giocare e una comoda partita interna contro lo Zurigo fanalino di coda.

La prestazione non è forse stata delle più brillanti e l’avversario non avrebbe rubato nulla con un pareggio ma quel che conta, per quanto cinico tutto questo possa sembrare, è che abbiamo vinto. Non mi è mai piaciuto misurare il successo della squadra puramente in base al risultato ma era difficile aspettarsi qualcosa di diverso in termini di prestazione a casa dei norvegesi, per tutte le ragioni di cui sopra. Se avessimo pareggiato o perso, non mi sarei stupito poi più di tanto: avrei recriminato sulla classifica incerta e la necessità di fare due risultati positivi contro il PSV ma non sulla sconfitta in sé, preventivabile.

Abbiamo vinto e, cosa ugualmente importante, nessuno si è fatto male.

Sarà che ho vissuto troppi traumi da tifoso dell’Arsenal in passato ma la prima, grande preoccupazione quando si gioca in condizioni non ideali, contro un avversario di caratura inferiore, sono proprio gli infortuni. Vincere la partita ma perdere Bukayo Saka o perdere la partita e avere la squadra al completo? “La seconda che hai detto”, per citare il grande Quelo. Aver vinto ed evitato infortuni quindi è una sorta di doppia vittoria, per quanto mi riguarda.

Il terribile mese di ottobre continua con la trasferta a Ellan Road, domenica pomeriggio, per poi proseguire con la doppia sfida con il PSV, intervallata dalla partita a casa del Southampton e il gran finale all’Emirates Stadium, contro il Nottingham Forest. Cinque partite che rappresenteranno un vero crocevia per la nostra stagione e un’indicazione chiara delle possibilità della squadra, questa stagione.

Fino ad oggi abbiamo vinto ogni partita disputata, ad eccezione della trasferta di Old Trafford, ed è chiaro che questo ritmo non potrà essere sostenuto per tutta la stagione, quindi sarà interessante vedere come reagirà la squadra alla prossima battuta d’arresto e vedere quando e come arriverà: sarà l’intensità del Leeds a risultarci indigesta? Saranno le due trasferte consecutive a Eindhoven e Southampton? Sarà il meno temibile Nottingham Forest, inconsciamente sottovalutato?

Prima o poi il risultato deludente arriverà e, se proprio devo dirla tutta, sono un po’ curioso di sapere di che pasta è fatta questa squadra e soprattutto quanto è forte il legame tra essa e i tifosi, perché è molto più semplice cantare a squarciagola e trasmettere positività quando si vince ma è molto più importante e utile farlo nei momento più delicati.

Avanti così per ora, una partita alla volta.

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