L’Anteprima: Wolverhampton v Arsenal

Campionato di Apertura, ultimo atto.
Stasera, allo stadio Molineux, va in scena l’ultima sfida di Premier League prima dell’inizio del Mondiale in Qatar.

Comunque vada a casa dei Wolves, chiuderemo la prima parte di stagione nelle prime due posizioni della classifica e questo è già di per sé un enorme passo in avanti.

L’anno scorso, di questi tempi, eravamo quinti a dieci punti dalla vetta.

L’AVVERSARIO

È crisi nera in casa Wolverhampton, ancora in attesa che Lopetegui prenda ufficialmente le redini della squadra. Penultimi con dieci punti, i Wolves hanno perso sei delle ultime otto partite e non vincono da un mese, quando hanno sconfitto il Nottingham Forest nella sfida della disperazione.

Nonostante il passaggio del turno in Carabao Cup a spese del Leeds non si vedono miglioramenti tra i ranghi dei padroni di casa, il cui attacco è il meno produttivo della Premier League con appena otto gol all’attivo, due dei quali arrivati nel turno precedente.

Tante le assenze per il Wolverhampton, soprattutto in attacco: Kalajdzic e Chiquinho hanno già terminato la stagione, Jiménez ha un problema all’anca e Diego Costa è squalificato, mentre Pedro Neto non si vedrà fino al Boxing Day. A questi si aggiungono la squalifica di Semedo, esplulso contro il Brighton, e l’infortunio alla spalla di Matheus Nunes, in forte dubbio per la partita di stasera.

CASA ARSENAL

La sconfitta in Carabao Cup contro il Brighton ha sancito al fine di una serie di dodici vittorie consecutive all’Emirates Stadium ma non dovrebbe lasciare grossi strasichi, anzi: Eddie Nkeitah ha ritrovato il gol, Reiss Nelson ha disputato una buona partita e Kieran Tierney ha messo in cascina minuti preziosi.

Mikel Arteta, che ha effettuato dieci cambi rispetto alla partita di Premier League contro il Chelsea, si è detto dispiaciuto per il risultato ma soddisfatto della prestazione, tuttavia dovrebbe confermare solo William Saliba tra i giocatori che sono scesi in campo contro i Seagulls.

Per quella che è l’ultima partita prima della sosta dovremmo vedere in campo la stessa formazione che ha sbancato Stamford Bridge, che sarebbe perfettamente capace di vincere al Molineux e confermare il primo posto in classifica.

Le incognite si chiamano Mondiale, perché alcuni giocatori potrebbero inconsciamente frenare i propri entusiasmi per evitare infortuni, e affaticamento, dato che questa sarà la tredicesima partita in quarantuno giorni.

IL DUELLO CHIAVE

Il Brighton per sbancare il Molineux ha sfruttato molto gli esterni, approfittando dello scarso lavoro in copertura di Podence e Guedes. Probabile che Mikel Arteta provi a creare isolamenti per Bukayo Saka contro Aït Nouri e Gabriel Martinelli contro Jonny, che dovrebbe sostituire lo squalificato Semedo.

Sul versante opposto, sarà la volcità degli stessi Podence e Guedes a mettere a dura prova sia Ben White che Oleksandr Zinchenko. Dei due, l’ucraino è quello che potrebbe andare maggiormente in difficoltà con gli inserimenti alle spalle del proprio avversario diretto.

I PROBABILI XI

Ramsadale, White, Saliba, Gabriel, Zinchenko, Thomas, Xhaka, Ødegaard, Saka, Martinelli, Gabriel Jesus.

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