16 marzo 2014, data dell’ultima nostra vittoria a casa del Tottenham, lontana quasi nove anni.
È una vita che non vinciamo a casa loro, all’epoca era bastato un eurogol di Tomas Rosicky dopo appena due minuti, e ultimamente abbiamo raccolto solo delusioni.
Sarebbe ora di cambiare, no?
LA CONFERENZA STAMPA
- Gabriel Jesus sta recuperando secondo la tabella di marcia prestabilita ma è lontano dal rientro
- Mudryk? Non ci sono novità e non si parla di giocatori che non siano dell’Arsenal
- Bukayo Saka è recuperato e sta bene
L’AVVERSARIO
Quinti a undici punti di distanza, con una partita in più, gli Spurs di Antonio Conte hanno vinto in maniera molto netta a casa del Crystal Palace, rimediando alla sorprendente sconfitta interna contro l’Aston Villa del 2 gennaio scorso. In termini puramente cronologici, l’ultima partita degli Spurs è in realtà la vittoria interna contro il Portsmouth in FA Cup, firmata da Kane, che ha permesso ai giocatori di Conte di accedere al quarto turno, dove affronteranno il Preston North End.
Ancora privi di Lucas Moura e Richarlison, gli Spurs potrebbero recuperare in extremis una serie di giocatori molto importanti, a partire da Kulusevski: lo svedese, che non ha più giocato dal Boxing Day, si sta allenando col gruppo o dovrebbe essere a disposizione del manager italiano, così come Betancourt e Bissouma.
Il Tottenham ha bisogno di una vittoria per consolidare le proprie credenziali europee, rilanciare la propria stagione e soprattutto approfittare di un eventuale scivolone del Manchester United, attualmente quarto ma impegnato sabato pomeriggio a casa del Manchester City. Tra le due squadre ci sono solo due punti di distacco, quindi Conte e i suoi stanno sicuramente pianificando il grande sorpasso.
CASA ARSENAL
Mikel Arteta manager del mese e Martin Ødegaard giocatore del mese: il momento dei Gunners è racchiuso tutto in questi due premi.
Il pareggio interno contro il Newcastle ha interrotto una serie di cinque vittorie consecutive in Premier League ma ha dato conferme importanti circa il gioco e la fiducia della squadra. Per fortuna la sfida esterna di FA Cup contro l’Oxford United, vinta per tre a zero grazie al gol di Mohamed Elneny e alla doppietta di Eddie Nketiah, non ha lasciato strasichi a livello fisico, quindi Mikel Arteta può scegliere la formazione migliore, con i soli Gabriel Jesus e Reiss Nelson assenti.
La pressione sta salendo perché il Manchester City ha ridotto a cinque i punti di distanza da noi e probabilmente farà un sol boccone del Manchester United, sabato pomeriggio, quindi gli uomini di Mikel Arteta scenderanno in campo al Tottenham Stadium con appena due punti di vantaggio sui Citizens: come gestiremo questa pressione?
IL DUELLO CHIAVE
Harry Kane è il giocatore che ha segnato di più nei North London Derby giocati in Premier League, ragione in più per tenerlo ancora più sotto controllo. La sua sfida contro William Saliba si preannuncia interessante ma soprattutto decisiva, dato che fermare l’attaccante inglese significa dimezzare le possibilità del Tottenham d’impensierire Aaron Ramsdale.
Un altro giocatore cui riesce bene il North London Derby è il nostro gioiellino, Bukayo Saka: dal 2021/22, Bukayo Saka ha contribuito a undici gol segnati dall’Arsenal nelle partite contro i cugini, un record.
Il prodotto del nostro vivaio se la vedrà con Lenglet e Perisic, in raddoppio, ai quali potrebbe dare una mano anche Betancourt (o Skipp), come già sucesso nel derby d’andata.
I PROBABILI XI
Ramsdale, White, Saliba, Gabriel, Zinchenko, Thomas, Xhaka, Ødegaard, Saka, Martinelli, Nketiah.