Leandro Trossard, Jacub Kiwior, Ivan Fresneda. Tre affari conclusi in meno di ventinquattr’ore.
Edu e l’Arsenal non scherzano più, c’è un campionato da vincere.
Che la nostra rosa fossa numericamente ristretta e deficitaria in alcuni ruoli era cosa risaputa, tuttavia quando era sfumato l’acquisto di Mykhailo Mudryk dallo Shakhtar pareva che il club volesse rimandare qualsiasi operazione di mercato all’estate, prendendo così lo stesso rischio che, di fatto, ci è costato il quarto posto la stagione passata.
Zero notizie, zero pettegolezzi, qualche speculazione: radio mercato era fin troppo silenziosa per tutti noi tifosi dell’Arsenal, tanto che l’unica notizia degna di nota era il presunto vantaggio sul Chelsea per l’acquisto di Declan Rice del West Ham, in estate.
Poi, le sorprese a raffica.
Il primo acquisto, concluso in maniera molto efficace, è stato quello di Leandro Trossard dal Brighton, messo sotto contratto giusto in tempo per poter essere convocato per la partita di domenica pomeriggio contro il Manchester United. 21 milioni più bonus, contratto quadriennale con opzione per una stagione supplementare, affare chiuso in meno di quarantott’ore. Saluti e baci.
Il belga magari non scatena grossi entusiasmi ma di sicuro darà una mano in Premier League, in Europa League e in FA Cup, permettendo a Mikel Arteta di ruotare più frequentemente i suoi attaccanti o di provare a spaccare la partita quando il risultato non si sblocca.
Ancor prima di annunciare ufficialmente l’arrivo del versatile giocatore belga, il club ha chiuso un’altra operazione-lampo, questa volta con lo Spezia, in Seria A: dal club ligure arriva Jakub Kiwior, difensore centrale mancino di ventidue anni sul quale parevano esserci squadre come Borussia Dortmund, Milan e Napoli. Anche qui, la notizia è trapelata solo quando l’affare era chiuso, sorprendendo tutti. Il polacco può giocare anche da esterno di sinistra o da centrocampista centrale, andando a riempire parecchie caselle nello scacchiere di Mikel Arteta.
Ultimo affare, almeno fino a qui, è l’acquisto del terzino spagnolo Ivan Fresneda del Real Valladolid: tecnicamente molto bravo, atletico, il diciottenne non entrerà subito nelle rotazioni di Mikel Arteta ma ha un profilo molto più simile a quelli di Ben White e Takehiro Tomiyasu che a quello di Cédric, che a questo punto dovrebbe essere ceduto definitivamente (Fulham?) perché non più funzionale al progetto.
Tre acquisti, di cui due immediatamente disponibili per il manager spagnolo, che raccontano di come il club creda fortemente alla possibilità di vincere un campionato che avrebbe del clamoroso e non voglia farsi scappare un’occasione probabilmente irripetibile. Tre acquisti per i quali bisogna riconoscere i meriti della famiglia Kroenke e della KSE, che continuano a supportare puntualmente il manager ed il direttore tecnico, aprendo quel portafogli che troppo spesso abbiamo accusato loro di non voler usare.
Giocatori, manager, staff, club, proprietà: nessuno ha più voglia di scherzare sul 14° titolo di campioni d’Inghilterra…