Lavorare in silenzio e ponderare ogni scelta.
La logica di mercato portata avanti dal duo Edu-Arteta si basa per intero su questo motto.
Ai colpi di teatro, spesso più spettacolari che funzionali, la dirigenza dei Gunners preferisce l’inserimento nel gruppo squadra di giocatori che possano dare un vero contributo alla squadra tanto nell’immediato quanto nel futuro. Proprio in quest’ottica va letto l’acquisto, con discreta sorpresa di tifosi ed addetti ai lavori, di Jakub Kiwior.
Il centrale polacco ex Spezia è un nome venuto fuori quasi dal nulla nel vorticoso turbine di voci di mercato che circondano l’Arsenal. All’apparenza l’associazione Kiwior-Arsenal sembrava una delle tante, fastidiose, speculazioni giornalistiche volte a scatenare un’asta tra i club della Serie A interessati al ragazzo.
La realtà dei fatti invece è molto diversa. Secondo quanto riportato infatti dall’agente del ragazzo ( Pawel Zimonczyk) i primi contatti tra Arteta ed il giovane centrale risalgono addirittura all’immediato post mondiale; in quell’occasione l’allenatore spagnolo avrebbe illustrato in maniera convincente non solo il ruolo del giocatore nella rosa ma anche un piano di crescita e sviluppo ricamato su misura per le sue caratteristiche. Non ci è voluto molto perché il giocatore accettasse l’intrigante progetto della squadra attualmente prima in Premier League andando a percepire un salario di poco più 3mln di sterline.
L’intesa con lo Spezia, squadra proprietaria del cartellino, è stata trovata in brevissimo tempo. I liguri sono stati bravi a temporeggiare sperando nell’asta internazionale ma ai 25mln messi sul piatto da Edu non si sono fatti pregare dando subito il via libera alla trattativa.
È interessante sottolineare come Kiwior, stando a quanto riportato dai vari guru di mercato, avrebbe rifiutato la corte serrata anche di Dortmund (che come i Gunners lo volevano già in questa sessione di mercato), Milan e Juventus (il cui interesse invece era quello di opzionarlo in vista di giugno), segno che il progetto di Arteta inizia a dare i suoi frutti. Proviamo a conoscere meglio il nuovo difensore dei Gunners.
Nome Completo: Jakub Piotr Kiwior
Data e Luogo di Nascita: 15 febbraio 2000, Tychy (Polonia)
Altezza: 1,89
Ruolo: Difensore centrale, mediano, terzino sinistro
Numero: 15
Segni Particolari: duttilità, forza fisica, lettura difensiva
Jakub Kiwior è un diamante grezzo finito nelle mani di un brillante orefice. Il polacco, nonostante i suoi quasi 23 anni, vanta già una buona esperienza internazionale avendo già collezionato 39 presenze in Serie A e ben 9 in nazionale dove è stato lanciato, con discreta sorpresa di tutti, da titolare nella rassegna mondiale.
Difensore centrale mancino, Kiwior spicca per la sua forza fisica, unita ad una discreta rapidità che lo rendono un giocatore mobile in grado di adattarsi alla perfezione alle richieste del calcio moderno. Snocciolando qualche numero possiamo dire che nelle 17 partite giocate da titolare quest’anno in Serie A il polacco ha effettuato 1.4 recuperi a partita con 1.3 contrasti vinti di media e ben 4 salvataggi per match. Su quest’ultima statistica vale la pena soffermarsi: lo Spezia è una squadra abituata a subire molto, con un atteggiamento che predilige più la fuga in contropiede con la rapidità degli interpreti a disposizione che una fase aggressiva di recupero e gestione della sfera. Kiwior ora si troverà in una squadra le cui caratteristiche sono, come ovvio che sia, diametralmente opposte: Saliba e Gabriel sono abituati a giocare anche molto alti per la fase di riconquista del pallone, il polacco ha manifestato qualche lacuna, soprattutto durante i Mondiali, in questa interpretazione della fase difensiva ma data l’età e la rapida capacità di miglioramento sono sicuro possa, nel giro di qualche settimana, abituarsi al nuovo contesto che impone anche un diverso tipo di responsabilità.
Difensore arcigno da superare, Kiwior sfrutta in maniera impeccabile la sua prestanza fisica (1.4 contrasti a terra vinti per partita) avendo come unico limite uno stile di gioco ai limiti dell’irruento. Qui è necessario un chiarimento: non parliamo di un giocatore particolarmente falloso tant’è che anche molti dei suoi interventi borderline sono comunque impeccabili grazie alla sopracitata abilità di lettura difensiva e ad una concentrazione costante nell’arco dei 90’. Minaccia aerea da non sottovalutare (1.3 contrasti aerei conquistati, un ottimo 65% del totale), l’ex Spezia non è un difensore col vizio del gol ma in area di rigore avversaria sa farsi valere sui calci piazzati.
La caratteristica che ritengo più importante nell’ottica di un suo sviluppo futuro è senza dubbio la clamorosa duttilità che Kiwior ha nelle sue corde. Il suo ruolo ideale è quello di centrale sinistro in una difesa a quattro ma ha giocato, soprattutto in nazionale, anche come braccetto sinistro in una difesa a tre e persino terzino sinistro in situazioni di emergenza. Ovvio che, quando impiegato da laterale, risulta piuttosto bloccato e dedito alla fase difensiva più che alle scorribande offensive.
Il nativo di Tychy nel corso della sua giovane carriera è stato impiegato anche come mediano da Thiago Motta. L’allenatore italo-brasiliano infatti, cercando un centrocampista difensivo in grado di dare equilibrio alla rosa, optò per avanzare Kiwior che rispose in maniera perfetta dato il suo notevole IQ calcistico e ad una work-ethic più volte lodata da compagni ed allenatori. Giocando a centrocampo del neo giocatore dei Gunners vennero anche notate una qualità non scontata nei passaggi ed una discreta eleganza palla al piede; non parliamo di un centrale dai piedi sopraffini ma di sicuro c’è tanto materiale su cui lavorare.
Associato per caratteristiche a Gabriel (con cui l’agente ha affermato che si giocherà il posto), Kiwior parte nelle gerarchie come terzo centrale di difesa alle spalle dell’inamovibile duo Gabriel-Saliba. Arteta però potrebbe anche optare per un suo avanzamento come sostituto di Partey in situazioni, ben note all’Arsenal, di emergenza o come persino come terzino bloccato in modo da garantire maggiore libertà agli esterni offensivi. La cifra spesa per il suo acquisto è stata importante ma necessaria al fine di bruciare la concorrenza italiana ed estera, ora tocca a Kiwior ritagliarsi un ruolo importante in un sistema capace di valorizzare il talento al massimo livello, il diamante grezzo deve diventare gemma preziosa.
Benvenuto a bordo, Jakub!