Folarin Balogun è l’uomo del momento.
L’attaccante inglese dello Stade Reims, in prestito dall’Arsenal, ha finora realizzato ben 14 gol in 20 partite giocate (incluso il gol decisivo per il pareggio contro il PSG realizzato al 94’), balzando agli onori della cronaca dopo la brillante tripletta contro il Lorient, per diventare il capocannoniere del campionato davanti a mostri sacri come Neymar e Mbappe e giocatori ben più abituati al livello come Ben Yedder e David.
I numeri di Balogun assumono un valore ancor più incredibile se rapportati agli appena 5 realizzati dagli inizi della sua giovane carriera da pro fino ad oggi; interessante è anche la sua frequenza di gol: 1 ogni 108 minuti, dato che assume un valore importante considerando che il Reims è una squadra di media classifica e che Balogun tira appena 1.5 volte nello specchio della porta di media in ogni incontro disputato e, nonostante ciò, rappresenti il 54% della produzione offensiva dei suoi.
Proviamo a conoscere meglio l’ennesima perla sfornata dall’Academy dei Gunners, provando anche a capire quale potrebbe essere il futuro del giovane attaccante che sta mettendo a ferro e fuoco la Ligue Un.
Da New York all’Arsenal fino al Reims
Folarin Balogun nasce a New York il 3 Luglio 2001 da genitori nigeriani. Questa particolare condizione lo rende elegibile sia per indossare la maglia degli Stati Uniti sia della Nigeria nel prossimo futuro. Finora la scelta del ragazzo però è stata quella di seguire la trafila delle varie nazionali Under inglesi (eccetto per una breve parentesi nell’u18 degli States), le pressioni dei tifosi e la possibilità di essere sin da subito titolare con una delle due nazioni sopracitate potrebbe però far vacillare non poco il centravanti.
La storia calcistica del nativo di NY inizia ad otto anni quando, dopo essersi trasferito a Londra con la famiglia, l’incredibile rete di osservatori dei Gunners lo scova e lo porta ad Hale End. Da questo momento parte il suo percorso all’interno dell’Academy dell’Arsenal che lo vedrà mettere su sempre ottimi numeri fino alla definitiva consacrazione in U21/23, che gli vale sia la possibilità di allenarsi con la prima squadra sia la chiamata dell’U21 dell’Inghilterra con cui realizza 6 gol in 11 presenze.
Balogun esordisce in prima squadra in occasione del match di Europa League contro il Dundalk e si toglie anche la soddisfazione di segnare due reti nella rassegna europea contro il Molde e lo stesso Dundalk. Si allena regolarmente tra i “grandi” nella stagione 2021-22 e a gennaio viene mandato in prestito al Middlesbrough dove, nonostante le 18 presenze collezionate, riesce a mettere su solo 3 reti e 3 assist, un magro bottino per l’attuale capocannoniere di uno dei migliori campionati europei.
In estate, con l’arrivo di Gabriel Jesus ed il rinnovo di Nketiah, lo spazio per Balogun si riduce drasticamente e, di comune accordo con la società, il ragazzo opta per partire in prestito alla ricerca di continuità. La soluzione migliore gli viene offerta dall’intrigante progetto del Reims che, intenzionato a costruire un sistema fondato sulla green line, mette l’ex Arsenal al centro del progetto sin dalle primissime partite.
I risultati non tardano ad arrivare: Balogun realizza 5 gol ed un assist nelle prime 8 partite, il resto è storia.
Che giocatore è Balogun?
179 cm x 67 kg, destro di piede ma capace di calciare senza troppi patemi anche con il sinistro, Balogun è il prototipo della prima punta moderna. Attaccante rapido in progressione e imprendibile sul lungo, il centravanti del Reims ama attaccare la profondità giocando spesso sulla linea del fuorigioco ma allo stesso tempo non disdegna dialogare con i compagni in maniera associativa. Seppur instancabile nella fase di pressing, Balogun non eccelle nel ripiegare in fase difensiva. Calciatore dinamico in grado di spaziare su tutto il fronte offensivo (nelle giovanili dei Gunners spesso ha giocato da ala sinistra) il classe 2001 è abilissimo nella lettura delle difese e nell’attaccare lo spazio, qualità che, unita ad un notevole atletismo per la stazza e ad un buon tempismo, lo rendono un sorprendente colpitore di testa. Attaccante cinico e di grande personalità, Balogun ha una buona tecnica di base ed un dribbling rapido ed esplosivo sul primo passo grazie ad una spiccata forza nelle gambe.
Nel complesso è un attaccante versatile che può agire sia sul lato sinistro di un 4-3-3 sia come punta unica in un 4-2-3-1 o 4-3-3. Può migliorare ulteriormente nel dialogo con i compagni e nella precisione dei passaggi (68% di generale, 62% di precisione nell’area avversaria) per diventare un centravanti a tutto tondo ma sia l’età che la propensione al lavoro sono dalla sua parte.
Cosa farà l’Arsenal con Balogun?
L’aria di Francia a quanto pare fa bene ai giocatori dell’Arsenal. Dopo le grandi annate di Saliba e la definitiva esplosione di Nuno Tavares al Marsiglia, ora è Balogun l’ennesimo giocatore di proprietà Gunners a fare bene in Ligue Un (l’attaccante inglese proprio come Saliba è in odore di premio come miglior giocane del campionato). Alla fine della stagione però il prolifico centravanti del Reims tornerà nel Nord di Londra ed allora sarà necessario fare delle valutazioni.
L’esplosione di Balogun infatti per Edu ed Arteta se da un lato rappresenta un motivo di orgoglio per un progetto che continua a dare i suoi frutti, dall’altro è oggetto di studio in vista della prossima stagione. L’inglese è un ex membro dell’Academy dunque gode di attenzione speciale anche per una questione di liste UEFA, però in casa l’Arsenal ha già un calciatore altrettanto giovane che sta facendo ugualmente bene ad un livello più alto di quello rappresentato dal comunque ottimo Reims: Eddie Nketiah.
Nketiah ormai rappresenta una certezza tanto per l’Arsenal quanto per Arteta ed il prossimo rientro di Gabriel Jesus non farà altro che aumentare la sana concorrenza che spinge entrambi a migliorarsi. Balogun potrebbe rappresentare un buon complemento per l’attacco date le sue caratteristiche ma allo stesso tempo rischierebbe di trovarsi di nuovo chiuso dietro le due prime punte. Va anche considerato che, data la consacrazione di Martinelli e l’arrivo di Trossard oltre a Smith Rowe, lo spazio sulla fascia sinistra è ancora meno. Che fare dunque di Balogun?
Gli scenari che si prospettano all’orizzonte sono due: una permanenza in prima squadra nella speranza di scalare le gerarchie o una cessione che permetterebbe ad Edu di monetizzare un prodotto dell’Academy. Le pretendenti non mancano; la clamorosa stagione di Balogun ha attirato l’attenzione di moltissimi club sia in Italia che in Germania e i Gunners potrebbero scegliere di sacrificarlo con il fine di aggiungere ulteriori tasselli, magari già pronti ad altissimi livelli, per aumentare la competitività.
Ovviamente questo non preclude alcuna possibilità di permanenza al giovanissimo inglese. Edu ed Arteta hanno da sempre mostrato una predilezione per i talenti di casa e un centravanti in grado di mettere su questi numeri rappresenta di sicuro un patrimonio da non sottovalutare o cedere frettolosamente.
Nessuno si aspettava un’annata su questi livelli di Balogun ma l’ex Hale End non ha nessuna intenzione di fermarsi.
L’aria di Francia sembra fare proprio bene ai giovani Gunners.